Pastrelli Coletti(UNWEB) Perugia,  - Nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa dedicata al “question time” il consigliere Stefano Pastorelli, a nome del gruppo consiliare regionale della Lega, chiede alla Giunta di Palazzo Donini di chiarire “quali provvedimenti disciplinari sono già stati adottati o sono in itinere nelle fasi procedimentali, nei confronti dei dipendenti pubblici che risultano coinvolti nell’inchiesta della magistratura che ha interessato di recente la sanità, cosiddetta ‘sanitopoli’ umbra”.

Illustrando l’atto in Aula Pastorelli ha spiegato che “con questo atto ispettivo intendiamo fare chiarezza rispetto a principi di trasparenza e legalità ai quali è chiamato il nuovo governo regionale. A seguito dell’inchiesta che ha portato nell’aprile 2019 agli arresti domiciliari per alcuni esponenti di spicco del mondo politico umbro, portando alle dimissioni della Presidente della precedente Giunta, sono stati indagati anche numerosi dipendenti pubblici, accusati anch’essi con vari capi d’imputazione, di aver contribuito ad impedire il regolare svolgimento dei concorsi pubblici nella sanità regionale umbra, condizionandone gli esiti. Sono nove le persone per cui viene configurata l’accusa di associazione a delinquere, almeno dieci le procedure di selezione del personale condizionate illecitamente, oltre 40 i capi d’imputazione e 45 gli indagati definitivi nell’inchiesta. All’avviso di conclusione delle indagini preliminari risultano indagati oltre il direttore regionale della sanità, dodici medici, con ruolo anche di direttori e/o professori, cinque dirigenti e due dipendenti, il direttore generale, il direttore sanitario e quello amministrativo dell’Azienda ospedaliera di Perugia; due dirigenti, un responsabile ed un dipendente della Usl 1; il commissario, ex direttore generale Usl 1, un dirigente ed un coordinatore dell’Azienda Ospedaliera di Terni; un dirigente ed un dipendente della Regione Umbria. Dobbiamo continuare a lavorare affinché vengano rilevate tutte le responsabilità e che chi ha sbagliato, paghi”.

L’assessore Luca Coletto ha risposto che “i dipendenti indagati dell’Asl 1 sono tre, di cui uno è in pensione, uno lavora presso il servizio sviluppo economico e un altro al servizio bilancio e finanza. Per i tre è stato aperto un procedimento disciplinare, poi sospeso per consentire lo svolgimento di quello penale in due casi, mentre per uno il procedimento disciplinare è stato archiviato. Per i dipendenti dell’Azienda ospedaliera di Perugia sono stati avviati 19 provvedimenti disciplinari: sono stati avviati 16 procedimenti disciplinari nei confronti di dirigenti, poi sospesi per consentire il completamento delle indagini. Uno di questi provvedimenti è stato riaperto e definito con la sanzione della sospensione del servizio e la privazione della retribuzione per 6 mesi”.
Nella sua replica Pastorelli ha ringraziato l’assessore Coletto “immaginando le difficoltà nel reperire i documenti. Chiedo alla GIunta di tenere alta la guardia su questo aspetto perché è una questione di giustizia e perché ce lo chiedono gli umbri”.


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