foto thomas de luca(UNWEB) "Garantire l'accesso in sala parto dei padri". A chiederlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, nell'interrogazione a risposta scritta presentata questa mattina a Palazzo Donini.

"Nella nostra regione a seguito dell’emergenza Covid non è attualmente possibile per le donne condividere l'esperienza del parto col partner, previa verifica della negatività del tampone specifico di entrambi - sostiene De Luca - ma l'Istituto Superiore di Sanità ricorda come per tutte le partorienti debbano essere garantiti gli stessi diritti, in primis rispetto, dignità e possibilità di avere accanto una persona di propria scelta, per condividere le gioie e le preoccupazioni di un momento tanto determinante come quello del parto". All'ospedale di Terni l’attuale procedura di accesso per le partorienti e l’altro genitore, prevede che venga fatto ad entrambi il tampone con la precedenza del risultato alle prime. "L'altro tampone sconta al momento un'attesa più lunga, dalla quale dipende la possibilità di accedere o meno in sala parto insieme al coniuge. "Non sono al momento previsti percorsi di attesa al parto comuni, pertanto i coniugi vengono separati prima del responso di entrambi i tamponi. Chiediamo di sapere se sia possibile programmare percorsi dedicati in attesa degli esiti dei tamponi per tenere insieme i coniugi per tutta la durata del parto, quale sia la capacità giornaliera di valutazione dei tamponi e con quali precedenze specifiche all’interno dell’ospedale, se sia possibile infine programmare per questa specifica situazione procedure per garantire un tampone senza attesa".


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