foto thomas de lucaIl consigliere Thomas De Luca (M5S - presidente del comitato di controllo) replica alle affermazioni degli esponenti della Lega a Palazzo Cesaroni in merito alla questione dei test rapidi per il Covid 19. De Luca sottolinea che la Lega, “dopo aver per settimane sostenuto con prepotenza che il Comitato non fosse competente e che la trattazione dell'atto fosse una forzatura contraria ai regolamenti, oggi ha capito che non è così”.

(UNWEB) Perugia, Ci voleva Report per insegnare ai consiglieri della Lega il rispetto della democrazia e l'attività di sindacato ispettivo delle minoranze. Il rispetto della verità, la lealtà istituzionale invece, sono questioni su cui ancora evidentemente dobbiamo aspettare”. Lo dichiara il capogruppo M5S a Palazzo Cesaroni, Thomas De Luca, facendo riferimento al suo ruolo di presidente del Comitato di controllo dell’Assemblea legislativa e alla questione dei test rapidi per il Covid19.

De Luca spiega che “questa mattina, durante il confronto televisivo con il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli, ho dichiarato e rappresentato le interlocuzioni in atto tra il sottoscritto in qualità di presidente e gli omologhi della maggioranza, per trovare una convergenza volta a garantire congiuntamente la convocazione e la consegna completa dei documenti e degli atti richiesti e ancora non completamente forniti in violazione delle disposizioni previste dall'art. 328 del c.p. Forse non ha capito, come spesso accade, oppure mi auguro non fosse stato informato. Chiaro che - conclude il consigliere del Movimento 5 stelle - il suo ingresso a gamba tesa (http://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie-acs/test-rapidi-...) rimette in discussione il delicato lavoro di diplomazia svolto per ricucire lo strappo istituzionale. Dopo aver per settimane sostenuto con prepotenza che il Comitato non fosse competente e che la trattazione dell'atto fosse una forzatura contraria ai regolamenti, oggi scopriamo che hanno capito che non è così. Meglio tardi che mai”.


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