106921927 2739706236266397 6845516609977442950 nI consiglieri Paparelli, Porzi, Bori, Bettarelli e Meloni (Partito democratico) contestano le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, in merito ad un “possibile buco di bilancio nella sanità dell’Umbria”. Per gli esponenti Dem la Giunta di Palazzo Donini, con propria delibera del 28 giugno “ha dato atto che nessuna azienda ospedaliera regionale risulta soggetta a Piano di Rientro, avendo entrambe assicurato il rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure e conseguito l’equilibrio di bilancio anche con riferimento ai ricavi determinati come remunerazione delle attività”.

(UNWEB) Perugia,  - “Le dichiarazioni rese dall’assessore alla Sanità, Luca Coletto, in merito ad un possibile buco di bilancio della sanità dell’Umbria, non tengono conto di un fatto che appare degno di nota: la stessa Giunta regionale, non più tardi del 29 giugno scorso, ha approvato il bilancio di esercizio 2019 della ‘Gestione sanitaria accentrata’, con un utile di esercizio a consuntivo di Euro 110.102,44, un valore della produzione di 75.317.100,70 euro e costi della produzione per 75.668.722,76 euro”. Lo affermano i consiglieri regionali Fabio Paparelli, Donatella Porzi, Tommaso Bori, Michele Bettarelli e Simona Meloni (Pd), evidenziando che “come si evince dalla relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari del sistema sanitario umbro, effettuata dal Certificatore Terzo, con D.G.R. n. 835 del 28.06.2019, la Giunta ha dato atto che nessuna Azienda Ospedaliera regionale risulta soggetta a Piano di Rientro, avendo entrambe assicurato il rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure e conseguito l’equilibrio di bilancio anche con riferimento ai ricavi determinati come remunerazione delle attività”.

“Visto che dal 2013 al 2018 la sanità umbra è stata riconosciuta - proseguono i consiglieri di minoranza - dal ministero della Salute come ‘Regione benchmark’ a seguito del conseguimento delle migliori performance sui costi standard presi a riferimento per l’intero sistema sanitario nazionale, non si capisce quali siano le reali motivazioni che hanno spinto l’assessore alla Sanità, a seguito di dichiarazioni sguaiate di un senatore della Lega, a dichiarare che, per colpa delle amministrazioni precedenti, la sanità umbra avrebbe più di 10 milioni di debiti. Invitiamo dunque - concludono - l’assessore Coletto e il suo partito, a farsi carico di eventuali responsabilità sugli atti che loro stessi hanno approvato e che certificano l’esatto contrario di quanto vanno affermando sui giornali”.