73390690 2740427462860941 9220041368900522302 oIl consigliere Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria), neo vicepresidente della Commissione Speciale per le Riforme Statutarie, ringrazia i colleghi di minoranza per averlo designato a questo ruolo ed augura  buon lavoro al presidente Daniele Carissimi (Lega) e a tutti i membri della Commissione. Tra le priorità, secondo Fora, la rivisitazione e necessaria rilettura del Regolamento interno dell'Assemblea legislativa e lo studio per approfondire le eventuali necessità di modifiche alla legge elettorale.

 

(UNWEB) Perugia, – “Nell’assumere con soddisfazione il ruolo di vice presidente della Commissione Speciale per le Riforme Statutarie voglio ringraziare i colleghi di minoranza per avermi designato a ricoprire questo incarico. Esprimo migliori auguri di buon lavoro a tutti i componenti della Commissione ad iniziare dal Presidente Daniele Carissimi”. Così il Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) a margine della riunione odierna della Commissione.

“È evidente – spiega - che uno dei compiti che si dovrà dare la nuova Commissione sarà anche quello di riprendere il lavoro fatto nella precedente legislatura, rivisitarlo alla luce delle nuove sensibilità politiche presenti in questa Assemblea e delle modifiche al sistema e agli assetti endoregionali che si vorranno portare avanti anche per corrispondere alle istanze di cambiamento manifestate dal voto del 27 ottobre scorso”.

“Altrettanta attenzione – sottolinea Fora -  dovrà essere posta alla rivisitazione e necessaria rilettura del Regolamento interno dell'Assemblea legislativa. Ultimo, ma non per ultimo, la necessità di studiare e approfondire le eventuali necessità di modifiche alla legge elettorale, nella consapevolezza che su di essa si sono registrate in passato diverse polemiche. In questi anni numerose e diverse voci provenienti da vari territori dell'Umbria ne hanno chiesto modifiche alla luce di alcune linee di indirizzo: rappresentanza dei territori, proporzionalità del premio maggioranza per indicarne solo alcuni”.

“Ritengo inoltre – continua Fora - che il lavoro della Commissione dovrà essere svolto con una grande capacità di ascolto e di coinvolgimento delle energie vive della società regionale e dei suoi territori.  Un lavoro non dentro al Palazzo e per il Palazzo, ma un lavoro svolto per meglio servire l'Umbria. È  impensabile che la nostra regione e l'Italia possano uscire dalla profonda crisi economica e sociale in cui si sta piombando in questi mesi, senza ripensare al ruolo delle Regioni e al dibattito di quale sistema statale costruire in questa Europa e come cambiare l'Europa e l'Italia”.

“Le modifiche e le riforme su cui lavoreremo dovranno concorrere anche a definire ‘insieme’ una nuova identità istituzionale e partecipativa perché molte aree di questa regione si sentono orfane di questo ente e non vorrebbero che all'eccessivo centralismo di un colore politico oggi si sostituisca semplicemente il centralismo di un diverso colore.  L'Umbria dei 100 campanili, dei sindaci e delle comunità protagoniste dovrà trovare il modo di emergere e far sentire la sua voce dentro il Palazzo e contare fuori da questo Palazzo”.

“Questo auspicio, il protagonismo dei territori – ricorda Fora -, è anche uno dei passaggi che ritenni condivisibile come era scritto anche nelle linee di indirizzo e di mandato della Presidente Donatella Tesei illustrate nel dicembre scorso in questa Aula. Ora – conclude -  è venuto il tempo, grazie anche al lavoro che si accinge a compiere questa Commissione, di passare dalle parole ai fatti”.