107376329 2743128675924153 8433494232372352716 oConfronto con i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl e Uil, sul rischio per l’Umbria di infiltrazioni della criminalità organizzata nella fase post emergenza Covid e istituzione formale dell’Osservatorio regionale. Questi i punti al centro della riunione odierna della Commissione “Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti”, presieduta da Eugenio Rondini (Lega).

 

(UNWEB) Perugia   Confronto con i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl e Uil, sul rischio per l’Umbria di infiltrazioni della criminalità organizzata nella fase post emergenza Covid e istituzione formale dell’Osservatorio regionale. Questi i punti al centro della riunione odierna della Commissione “Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti”, presieduta da Eugenio Rondini (Lega).
Impegno della Regione ad attivare interventi integrati contro la tratta degli esseri umani, proseguendo nell’impegno con il progetto Free Life, e contro il caporalato; sempre maggiori rigore e trasparenza nella gestione degli appalti pubblici. Necessità di costruire una rete regionale che metta insieme istituzioni, forze sociali, categorie e associazioni per attivare azioni coordinate di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata. Sono questi i temi di fondo proposti unitariamente da Cgil-Cisl-Uil regionali che, rappresentate da Barbara Mischianti (Cgil), Gianluca Giorgi (Cisl) e Claudio Bendini (Uil), hanno partecipato alla riunione odierna della Commissione.

Mischianti ha illustrato le richieste condivise dalle tre sigle sindacali e, in particolare, ha posto l’attenzione sulle questioni relative al rafforzamento e aggiornamento della normativa regionale sugli appalti, spiegando che in una fase di forte criticità e fragilità economica e sociale determinata dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19 sempre più rilevanti sono i rischi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici, in particolare nel settore rifiuti come indicato nell’ultima relazione della Direzione nazionale antimafia. Cgil-Cisl-Uil Umbria lanciano infine l’allarme sul tentativo di smantellamento o sospensione del Durc, uno strumento considerato molto efficace per contrastare l’illegalità e l’attività in nero. Bendini ha sottolineato il ruolo positivo che può svolgere l’Osservatorio nel contribuire a far crescere un’opinione pubblica orientata alla legalità ed ha proposto che al suo interno siano rappresentate le tre sigle sindacali, ciascuna con un proprio componente.
Il presidente Rondini nel ringraziare gli intervenuti ha ribadito la volontà di collaborazione della Commissione con tutte le istanze sociali e istituzionali ed ha rilevato positivamente come gran parte delle questioni poste sul tappeto, siano già inserite nell’agenda. Il Presidente ha inoltre annunciato di aver contattato il presidente del coordinamento delle Commissioni antimafia regionali, Carmine Cicala (presidente del Consiglio regionale della Basilicata) per organizzare in Umbria, entro breve tempo, un incontro di tutti questi organismi. L’Umbria, ha sottolineato Rondini “gode di grande considerazione tra le Regioni per il suo impegno nella lotta alla criminalità avviato già dall’ottava legislatura”.

La Commissione ha poi approvato all’unanimità l’atto con cui viene formalmente istituito l’Osservatorio sulla criminalità organizzata e l'illegalità, quale strumento di analisi e valutazione a supporto delle attività dell’organismo. I suoi compiti riguardano le attività di studio, ricerca e valutazione dei fenomeni attinenti il campo di azione della Commissione, promuovendo anche forme di comunicazione e informazione diretta ai cittadini, anche attraverso il portale telematico istituzionale.
L’Osservatorio è composto da presidente ed il vicepresidente della Commissione d'inchiesta; un rappresentante dell’Anci-Umbria; sette esperti designati dalle associazioni; un rappresentante delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; tre rappresentanti designati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative delle imprese e delle cooperative; un rappresentante designato dalla Commissione regionale dell'Associazione bancaria (Abi-Umbria).

La vicepresidente della Commissione Simona MELONI ha ribadito la necessità di dare un “segnale forte” all'esterno, mettendo in primo piano il valore legalità attraverso una attenta e ampia attività di informazione rivolta soprattutto ai giovani.

Dell’organismo fanno parte, oltre al presidente Eugenio Rondini, i consiglieri Simona Meloni (PD-vicepresidente); Vincenzo Bianconi (Misto); Paola Fioroni e Stefano Pastorelli (Lega Umbria); Eleonora Pace (FdI); Fabio Paparelli (PD).