107697021 2744842172419470 7183303240326670275 oNella riunione della Seconda Commissione si è parlato, con il supporto di alcune audizioni, della situazione del trasporto pubblico locale. La richiesta di trattazione dell’argomento era stata promossa dal consigliere Michele Bettarelli (Pd), immediatamente condivisa dallo stesso Presidente Mancini e dagli altri commissari. Tra i motivi dell’incontro, oltre ad avere un quadro generale del settore, gli effetti che il Covid 19 ha prodotto in questo comparto e quindi conoscere le aspettative in vista della ripresa dell’orario ordinario, auspicabilmente in concomitanza della ripresa dell’anno scolastico.

(UNWEB) Perugia  Nella riunione odierna della Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini si è parlato, con il supporto di alcune audizioni, della situazione del trasporto pubblico locale. La richiesta di trattazione dell’argomento è stata promossa dal consigliere Michele Bettarelli (Pd), immediatamente condivisa dallo stesso Presidente e dagli altri commissari. Tra i motivi dell’incontro, oltre ad avere un quadro generale del settore, gli effetti che il Covid 19 ha prodotto in questo comparto e quindi conoscere le aspettative in vista della ripresa dell’orario ordinario, auspicabilmente in concomitanza della ripresa dell’anno scolastico.

Rispetto a ciò, l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche, presente alla riunione, nel fare un quadro complessivo del lavoro, che insieme alla Giunta sta portando avanti, ha assicurato, tra l’altro, che alla ripresa dell’anno scolastico, a settembre, gli orari dei trasporti dovranno tenere conto anche delle esigenze della scuola.

Dalle audizioni di Annalisa Costa (Comitato pendolari) e Carlo Reali (Associazione ‘Il Mosaico’) sono emerse molteplici criticità legate soprattutto alla Ferrovia centrale umbra ed in particolare alla linea ferro-bus nella tratta Città di Castello-Perugia. Costa ha lamentato i tempi di percorrenza: “ci vogliono 4 ore tra andata e ritorno. Dopo il passaggio a RFI ci aspettavamo una ‘svolta’, ma non c’è stato invece alcun miglioramento”. Altre criticità rimarcate riguardano: la formulazione degli orari poiché molti di essi non sarebbero consoni alle reali esigenze degli utenti. Evidenziata anche la scarsa comunicazione rispetto alle corse. Tra le richieste, soprattutto quella del rimborso a lavoratori e studenti che, in periodo prima emergenza Covid, non hanno utilizzato l’abbonamento.

“Il problema del trasporto pubblico è atavico, ce lo portiamo dietro da diverso tempo”, ha detto Reali secondo il quale la Fcu andrebbe ricollegata all’intero comparto regionale. “Se, come è giusto, si vuole puntare sul turismo – ha detto – vanno urgentemente migliorati i servizi di trasporto. Spostarsi all’interno della regione è molto difficoltoso e se poi si decide di utilizzare i treni si apre un altro difficilissimo capitolo. La Giunta regionale – ha rimarcato Reali - si riappropri del ruolo della programmazione e del controllo e predisponga una cabina di regia per la predisposizione degli orari”.

L’assessore Melasecche ha tracciato un quadro molto particolareggiato della situazione spaziando dalle criticità maturate nel tempo e che starebbero condizionando la funzionalità dell’infrastruttura, fino alla programmazione futura del trasporto su ferro.

“Rispetto alla tratta Città di Castello-Ponte San Giovanni – ha assicurato Melasecche – stiamo lavorando per la messa in sicurezza e migliorare la qualità del servizio. Rfi è impegnata a velocizzare la progettazione esecutiva delle tecnologie. Il nostro obiettivo è quello di riorganizzare completamente tutto il settore dei trasporti. Stiamo intervenendo ampiamente su una materia particolarmente complessa dove è determinante l’interlocuzione con il Governo”.

Rispondendo in merito al distanziamento sociale all’interno dei mezzi pubblici, Melasecche ha risposto che la situazione va valutata con la massima attenzione e responsabilità. Sui i temi relativi al rimborso abbonamenti e biglietti, opzione contanti e opzione allungamento degli abbonamenti successivi, Melasecche ha detto di essere “intervenuto in Conferenza Stato Regioni suggerendo una soluzione. Ma la verità è che ci vogliono mesi e mesi per avere risposte, poiché le Società pretendono dal Governo l’invarianza dei propri fatturati”.

Il tema dei trasporti – ha assicurato il presidente Mancini – verrà affrontato a 360 gradi dalla Commissione. Per questo è stato concordato un nuovo incontro con l’Assessore nella seconda parte del mese di luglio.

Hanno partecipato alla riunione anche il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi e Giovanni Solinas (Provincia di Perugia-Servizio gestione viabilità).