107618843 2745496569020697 4380018209144914754 nCon i voti favorevoli dei commissari di maggioranza e l’astensione di quelli di minoranza, la Terza Commissione, presieduta da Eleonora Pace ha risposto positivamente alla richiesta della Giunta regionale di estendere, anche per l’anno 2021-22 le linee guida del precedente Piano per l’offerta formativa e la programmazione della rete scolastica.

(UNWEB) Perugia, – Con i voti favorevoli dei commissari di maggioranza e l’astensione di quelli di minoranza, la Terza Commissione, presieduta da Eleonora Pace ha risposto positivamente alla richiesta della Giunta regionale di estendere, anche per l’anno 2021-22 le linee guida del precedente Piano per l’offerta formativa e la programmazione della rete scolastica.

Sono stati il dirigente regionale Giuseppe Merli e la responsabile della Sezione per il diritto allo studio, Paola Chiodini a sottolineare detta esigenza, in quanto l’emergenza Covid non ha permesso di dare luogo ad una adeguata concertazione con tutti i soggetti interessati e con i territori. Attualmente – hanno rimarcato - lo sguardo è puntato sulla riapertura di settembre per la quale continuerebbero a persistere forti ed oggettive preoccupazioni. È stato quindi evidenziato che il lavoro per la predisposizione delle nuove linee guida richiederà approfondimenti importanti e confronti ad ogni livello con tutte le componenti interessate al processo.

Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria), nel dichiararsi sostanzialmente d’accordo sulla richiesta della Giunta, ha invitato l’assessore Paola Agabiti a “coordinare un lavoro complessivo di tutti gli attori della rete scolastica affinché si possa governare al meglio tutto il processo della riapertura delle scuole”.
Michele Bettarelli (Pd), rispetto alla riapertura di settembre ha auspicato “linee più dettagliate anche da parte del Governo centrale. La raccomandazione è che non si lascino soli i Comuni, le Province e gli Istituti di fronte alla molteplici difficoltà della riapertura delle scuole” e che gli stessi, “vengano poi coinvolti al massimo nella predisposizione delle future linee di indirizzo”.

SCHEDA:
La programmazione regionale dell’offerta formativa e l’organizzazione della rete scolastica vengono definiti dalla Regione. Le operazioni di dimensionamento, come pure la soppressione e l’istituzione di nuovi indirizzi, vengono predisposti da Comuni e Province attraverso un’ampia concertazione con le Istituzioni scolastiche interessate all’interno di ciascun ambito funzionale di appartenenza e con gli ambiti territoriali provinciali dell’Ufficio scolastico regionale.
PROCEDURE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO E DELLA PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA: I COMUNI provvedono alla formulazione delle proposte relative al dimensionamento, all’istituzione, al trasferimento e alla soppressione delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo nonché alle sedi ed ai plessi. Alle PROVINCE spetta la programmazione in ambito provinciale con riferimento all’intero sistema dell’istruzione promuovendo un confronto con i Comuni, le istituzioni scolastiche, gli ambiti territoriali provinciali dell’Ufficio scolastico regionale e le parti sociali. Le PROVINCE entro il 15 novembre inviano alla Regione e all’Ufficio scolastico regionale (esprime il proprio parere) la proposta di Piano provinciale relativo alla programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa. La REGIONE definisce il Piano tenendo conto delle proposte delle due Province, del parere dell’Ufficio scolastico regionale, dell’omogeneità e della coerenza dell’offerta formativa sul territorio regionale al fine di garantire una sostanziale parità di trattamento agli utenti del servizio scolastico. Il PIANO, dopo essere transitato nella Commissione consiliare di competenza (Terza), dove viene approfondito e discusso anche attraverso audizioni mirate, viene sottoposto al voto dell’Aula.