Per rilancio Umbria strategiche Alta Velocità, Aeroporto Internazionale dell'Umbria e Fondi Europei. Portare più Frecciarossa in Umbria.

Vicenda Fly ,quali sono stati gli esiti  dell'esposto dell'ex Consigliere Regionale Ricci? Che fine hanno fatto  I 250mila euro da restituire alla Regione Umbria da Fly Volare?

galgano11(ASI) Perugia – Per le interviste esclusive di Agenzia Stampa Italia, abbiamo intervistato l’On. Adriana Galgano di BLU – Bella Libera Umbria per un confronto sull’Umbria e le sue infrastrutture che ha toccato diversi temi fondamentali per il rilancio dell’Umbria patendo dalla conferma del Frecciarossa che parte da Perugia e arriva a Milano: “Abbiamo ottenuto un risultato molto importante – Afferma l’Onorevole Galgano - Il Frecciarossa che è stato confermato da Perugia e arriva a Milano è un risultato sicuramente positivo. Quello che chiediamo ora è un grande impegno dei parlamentari umbri per fare interrogazioni al governo e comprendere i costi che Trenitalia applica all’Umbria, avendo valutato che si tratta di costi molto più alti di quelli che pagano gli altri come ad esempio la Calabria. Ma non solo, in questo periodo l’Umbria soffre di carenza di crescita e abbiamo bisogno di tutto il fronte dei nostri parlamentari umbri. E’ necessario un piano sopportabile a seguito della tariffa che ci viene applicata. L’Abruzzo ad esempio è una regione molto più rappresentata nel piano del governo, io stessa quando ero in parlamento vedevo i colleghi abruzzesi muoversi tutti insieme per difendere le ragioni dell’Abruzzo e questa cosa deve avvenire anche in Umbria, ci sono alcuni temi di sviluppo fondamentale che devono essere giocati insieme, perché essendo piccoli è fondamentale essere uniti per confrontarci contro un colosso come Trenitalia”.

Sul fronte dell’aeroporto l’On. Galgano dichiara tutto il suo disappunto sulla gestione precedente e sulla situazione relativa al CdA della SASE. “L’Unione Europea già nel 2014-2020 aveva rilevato la strategicità degli aeroporti e un aumento del traffico mettendo in guardia tutti sull’importanza dei piccoli aeroporti come il nostro, quindi già dal 2014 dovevamo comprendere l’importanza dell’aeroporto. In realtà la giunta precedente dopo aver investito nel 2012 ben 40 milioni di euro per farlo ristrutturare nel 2016 afferma che non possiamo permetterci un aeroporto regionale in quanto noi in Umbria siamo troppo pochi, ma eravamo pochi anche nel 2012 quando è stato ristrutturato!. Bisogna comprendere – dichiara Galgano - che un aeroporto, non serve solo per muovere le persone della regione ma serve soprattutto per far arrivare le persone in regione, ad esempio se pensiamo che una città come Brindisi che è la metà di Perugia muove ben 2 milioni di passeggeri, immaginiamoci cosa possiamo fare qui in Umbria dove abbiamo una regione con un notevole interesse culturale, storico, artistico e religioso.

Per l’On. Galgano l’aeroporto deve essere integrato all’interno di una strategia di marketing territoriale dove sia importante fare degli investimenti. E’ importante avere una volontà politica – afferma Galgano - che speravamo avesse questa giunta che noi ricordo abbiamo appoggiato fin dall’inizio perché contavamo in una nuova visione soprattutto per il frecciarossa e l’aeroporto.

Siamo rimasti sorpresi – commenta l’onorevole - quando abbiamo visto che l’orientamento sulla scuola di volo e sul progetto era lo stesso della giunta precdente. Ci saremmo aspettati un approfondimento molto piu serio.

Innanzitutto, il progetto ha due proponenti, due consulenti che si propongono con una società che ha un capitale di 10 mila euro che al momento in cui abbiamo chiesto la visura camerale, questa era inattiva senza dichiarare nemmeno chi sono i finanziatori parlando in modo generico di fondi inglesi immobiliari. Come si fa quindi a dare seguito ad un progetto che io definirei fantasma? ci siamo sorpresi di questo contratto sul nulla che ci sarà il 17 luglio non essendoci elementi di un progetto reale. Siamo stati invece sollevati dal fatto che oggi ENAC ha ritirato la sua disponibilità a firmare il contratto affermando che ci sono dei punti da chiarire.

Abbiamo quindi del tempo per fare delle valutazioni e per prendere delle decisioni dopo la conferenza dei servizi.

Per quanto riguarda il CdA la Galgano afferma che era scaduto lo scorso anno ed è stato prorogato di un anno e poi successivamente ancora di un mese

“ora non so perché l’Assessore Fioroni abbia cambiato idea, però dopo le vicende di FlyVolare su voli mai partiti con l’imprenditore che è stato accusato di riciclaggio, e su cui erano stati anticipati 500 mila euro dove ne sono stati restituiti solo 250 mila, ma anche dopo le vicende di FlyMarche che aveva lasciato a terra dei passeggeri e avevano mandato un aereo per portali a casa e altre vicende tra cui una società rumena che aveva un aero in fuori produzione è rimasta solo la scuola di volo e anche su questo progetto c’è più di un punto interrogativo”.

“E’ il momento di cambiare il CdA” - afferma Galgano, e sul Presidente Cesaretti dichiara – “E’ entrato anche nel CdA della Fondazione della Cassa di Rsiparmio di Perugia che è un ente finanziatore dell’aeroporto provocando quindi un conflitto di interesse facendo parte di un CdA che beneficia della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, quindi è fondamentale che il 23 Luglio si rinnovi il CdA. Quando c’è un cambio di strategia un’organizzazione valuta quali sono le miglior competenze da integrare per questa strategia”.

C’è una lunga strada da intraprendere sull’aeroporto, in quanto l’azionista di maggioranza è la regione e Sviluppumbria e quindi è importante comprendere l’orientamento della regione sulla funzione che l’aeroporto deve avere per lo sviluppo dell’Umbria.

Sul CdA uscente afferma che “si è trovato a lavorare con poche risorse perché la precedente giunta regionale riteneva che l’aeroporto dovesse chiudere. Altro fattore è stato quello di dover costruire necessariamente dentro l’aeroporto, quando invece intorno all’aeroporto è pieno di terreni edificati da recuperare dove per questo progetto come la scuola di volo e la vita dei piloti è giusto pensare a un progetto più ampio. Abbiamo chiesto una valutazione indipendente del carico dei voli compatibili con la scuola di volo, perché la compatibilità è stata determinata da chi ha costruito la scuola ma quando si fanno queste valutazioni devono essere indipendenti”.

L’on. Galgano pone il punto anche sui progetti europei affermando che “Il problema dei fondi europei è un problema italiano ma sull’Umbria è veramente un disastro e aldilà di spingere la regione a lavorare meglio e di essere bravi a cofinanziare, oggi la grande novità a causa anche del COVID-19 è che ci saranno sempre di più risorse non solo per la regione ma direttamente per le città come ad esempio quando è avvenuto per Modena che ha ricevuto dall’Unione Europea negli ultimi 5 anni ben 20 milioni di euro e Napoli che è la prima città italiana nel 2019 per aver ricevuto fondi europei ricevendo ben il 169 % del budget che si era dato.

Partendo da questo, nei comuni come ad esempio Perugia è importantissimo che si creino degli uffici che lavorino su questi temi. Per portare risorse, bisogna avere progetti importanti che mettono in moto l’economia con un potenziale di sviluppo enorme per l’Umbria, stiamo lavorando per poter costruire questi uffici con persone competenti”.

Infine sulla nuova giunta della Presidente Tesei, afferma:La giunta, ha avuto due momenti di difficoltà importanti: il primo è il bilancio e il secondo è il coronavirus, quindi credo che ancora il grande segnale di discontinuità non sia stato dato, anche se l’emergenza coronavirus è stata gestita bene, quindi la nostra sollecitazione è dare più segnali di discontinuità come ad esempio sul discorso delle infrastrutture in quanto l’isolamento è un approccio alla dimensione regionale che non ha senso,perché continuare a mantenere questa mentalità è un suicidio”.

Redazione Agenzia Stampa Italia