PD M5SI consiglieri regionali Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi (Pd) e Thomas De Luca (M5S) tornano sul “buco di bilancio” del Comune di Montefalco sostenendo che “è così grave che i parlamentari della Lega hanno dovuto attendere che Salvini arrivasse in Umbria per capire che cosa dichiarare”. Per i consiglieri di opposizione il “comunicato dei parlamentari leghisti ha gettato fango sulle minoranze, confondendo in modo pretestuoso e strumentale la bellezza di Montefalco con l’operato dell’amministrazione comunale guidata da Donatella Tesei”.

 

(UNWEB) Perugia, – “Quello che è accaduto a Montefalco con il buco di bilancio certificato dal Consiglio Comunale, è così grave che i parlamentari della Lega hanno dovuto attendere che Matteo Salvini arrivasse in Umbria e proferisse parola per capire che cosa dichiarare”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi (Pd) e Thomas De Luca (M5S).

“La Lega umbra – spiegano i consiglieri di opposizione - non si smentisce nei toni violenti e nei modi ripetitivi: attende il verbo del Capitano e poi ripete. Ed ecco che puntuale il giorno dopo la discesa del capo è arrivato il comunicato dei deputati e senatori del Carroccio. Un testo che ha gettato fango sulle minoranze, confondendo in modo pretestuoso e strumentale, la bellezza del borgo umbro, la qualità del suo tessuto commerciale e imprenditoriale che lo hanno reso celebre nel mondo, con l’operato dell’amministrazione comunale guidata ininterrottamente da Donatella Tesei dal 2009 al 2019. Ed è proprio l’operato di quell’amministrazione che adesso rischia di gravare sulle spalle dei cittadini e delle attività socio-economiche di Montefalco. Perché quando il sindaco Tesei nel 2009 ha iniziato il proprio mandato, l’eredità lasciata dalla precedente Giunta di centro sinistra era un bilancio contrassegnato da un segno più. Un avanzo di circa 100mila euro che, dopo dieci anni di malagestione Tesei, si è trasformato in un clamoroso buco da 4,2 milioni di euro”.

“Matteo Salvini, esattamente come i suoi fidi seguaci, - proseguono i consiglieri della minoranza - forse non sa che la buona politica è quella di amministratori che pur volendo investire risorse nel territorio non spendono più di quello che possono, cercano di sostenere i propri concittadini ma tenendo in equilibrio i bilanci, affinché un domani certe scelte, scellerate, non ricadano proprio su di loro. Chi non vorrebbe asfaltare due chilometri di strade invece di uno? Realizzare due centri sociali e non uno? Aiutare due famiglie in difficoltà e non una? E così via. Ma i conti si devono fare sulle entrate reali non su quello che si vorrebbe fare. E invece ora a Montefalco l’operato della mala amministrazione Tesei rischia di mettere in seria difficoltà proprio questa bellissima città e l’operosità dei suoi cittadini. Determine scomparse e delibere irreali, un disavanzo certificato ufficialmente qualche giorno fa ma che si riferisce al rendiconto al 31/12/2019 e che non può quindi appellarsi alle difficoltà legate al Coronavirus. Ricorrere anzi alle misure che il Governo ha pensato e disposto per l’emergenza sarebbe una manna per i conti mal messi di Montefalco”.

“Impressiona – concludono i consiglieri Pd e M5S - l'assordante silenzio della oggi presidente e allora sindaco Tesei. Noi ci batteremo fino all'ultimo e in tutte le sedi per far emergere la verità, ristabilendo legalità e trasparenza. Le nostre sono valutazioni politiche nell’interesse esclusivo di una comunità. Piuttosto che seguire gli ordini del Capitano anche i parlamentari della Lega farebbero bene a pretendere serietà da alcuni dei loro stessi amministratori, solo per il bene dei cittadini”.