BoriIl consigliere regionale Tommaso Bori (Pd) annuncia la presentazione di una interrogazione per “riaprire subito le aule studio e le biblioteche”. Per Bori “l’Umbria deve adeguarsi a quanto avvenuto in molte città italiane con prenotazioni tramite app, mail o telefono, andando incontro alle esigenze di studenti e studentesse”.

 

(UNWEB) Perugia,   – “Mettere in campo tutte le azioni possibili, anche in accordo con l’Università degli Studi di Perugia e con i sindaci umbri, per la riapertura delle aule studio e delle biblioteche del territorio regionale, non dimenticando azioni di controllo per la riduzione del rischio contagio”. È quanto dichiara il capogruppo regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, che annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta. 

Bori sottolinea come “il 22 maggio 2020 è stata emanata l’ordinanza per il riavvio delle attività economiche e produttive sospese. Un provvedimento che prevedeva, tra le altre cose, di consentire la riapertura dei musei, archivi, biblioteche e altri luoghi di cultura, tenendo conto delle raccomandazioni specifiche. Al momento i servizi bibliotecari sono limitati alle sole operazioni di prestito e restituzione dei materiali con un programma degli accessi pianificato e su prenotazione on line o telefonica, prevedendo un numero massimo di visitatori presenti, senza la permanenza dell’utenza nelle sale lettura o aule studio. Prevista poi la ‘quarantena’ per i documenti restituiti”. 

“È necessario però – conclude Bori - che l’Umbria faccia un passo avanti sul tema, adeguandosi a quanto avvenuto in molte città italiane, dove le biblioteche sono riaperte e le aule studio sono disponibili con una prenotazione attraverso app, mail o telefono, andando incontro alle esigenze di studenti e studentesse”.


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