117718316 2776446362592384 1824485161318456098 oIl capogruppo del Partito democratico a Palazzo Cesaroni, Tommaso Bori, annuncia di aver presentato una interrogazione alla Giunta regionale su “Frigolandia”. Nell’atto ispettivo, Bori chiede di salvaguardare un “felice esperimento, un’oasi di cultura che rischia di finire per l’ordinanza di sgombero del Comune di Giano”. 

 

(UNWEB) Perugia,  “Il felice esperimento di Frigolandia va salvaguardato in ogni modo. Si tratta di un’oasi culturale che, dal 2005 ad oggi, ha costituito un prezioso archivio artistico e culturale, valorizzando il territorio e che ora, per l’ordinanza di sgombero del Comune di Giano, rischia di finire”. Così il capogruppo del Partito democratico, Tommaso Bori, che ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere se “intenda adoperarsi per la salvaguardia del patrimonio culturale di Frigolandia, rispettando l’attuale definizione e ubicazione. Un’azione di salvaguardia che dovrà coinvolgere anche il ministero dei Beni Culturali”. 

“Frigolandia, aperta nel 2005 sulla base di una convenzione tra il Comune di Giano e la società Frigolandia Srl – spiega Bori – aveva l’obiettivo di realizzare una città immaginaria dell’arte e della creatività. Dopo l’ordinanza del Comune, la società ha presentato un ricorso al Tar. La storia di un esempio virtuoso, che ha valorizzato direttamente e indirettamente il territorio umbro, rischia così di finire tra le carte bollate. A Frigolandia ci sono state rassegne, mostre, attività di studio e archiviazione nonché la custodia di importanti opere degli ultimi decenni di produzione artistica, diventando crocevia di dinamiche creative internazionali, senza dimenticare l’impegno per recuperare l’immobile in decadenza e la bonifica dell’area”. 

“La Regione Umbria – prosegue Bori – è sempre stata all’avanguardia nella valorizzazione e nella salvaguardia del patrimonio artistico e culturale, diventando addirittura precursore di promozione artistica e culturale alternativa. Per questo - conclude - è un imperativo categorico quello di difendere un’oasi come Frigolandia e tutte quelle realtà che hanno concorso a far diventare l’Umbria quella che è oggi, senza alcun passo indietro”.