aeroportopg(UNWEB) Oggi l'agenda politica dell'Umbria prevedeva un evento estremamente importante per la regione, cuore verde d'Italia: l'assemblea della SASE. All'ordine del giorno c'era la nomina del nuovo CdA della società di gestore dell'aeroporto internazionale dell'Umbria di Perugia San Francesco d'Assisi.

Finalmente si è superato il problema delle quote rosa ed è stato eletto il nuovo CdA che restera in carica tre anni. I cinque componenti sono: Roberta Datteri (Imprendritrice e Consigliere dell'Unipol, indicata da Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia), Ilaria Caporali (Imprendritrice e amministratrice delle Liomatic, indicato da Confindustria), Giorgio Mencaroni (Camera di Commercio), Stefano Orazio Panato (Già generale dell'aeronautica. Indicato dalla Regione), Antonello Marcucci (Presidente Umbra Group spa, indicato da Unicredit). La Presidente Tesei ha presentasto il nuovo CdA e gli ha augurato buon lavoro. Inoltre ha ribadito che tiene molto al rilancio dell'aeroporto, volano indispensabile per lo sviluppo economico dell'Umbria e del turismo sia in entrata sia in uscita. Per quanto concerne la Scuola di Volo vuole leggere tutti i documenti  e verificare  se essa sia un progetto fattibile o meno. In ogni caso ha ribadito che la priorità è far ripartire le infrastrutture come l'aeroporto di Perugia. Struttura che deve servire per attrarre il turismo ed il mondo che ruota attorno agli affari. Motivo per cui occorre fare un piano  triennale. Ricoprirà la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione SASE Stefano Orazio Panato, un dirigente che nel corso della carriera vanta esperienze molto importanti, fra le quali citiamo l’incarico di vicedirettore del Sismi (servizio segreto italiano di natura militare, ora Aise).  Alla Governatrice Tesei ed alla sua Giunta va riconosciuto il merito di aver saputo sbloccare una situazione complessa  ed in pochi mesi  di essere stati capaci di attuare un radicale cambiamento del Consiglio di Amministrazione della Sase. La struttura aeroportuale e l'attrattività del 'Cuore Verde d'Italia' hanno grandi potenzialità che devono essere messe a profitto. Per questo, come hanno fatto alcune virtuose realtà simili,  sarà  fondamentale attivarsi da subito  per richiedere ed ottenere i fondi europei che finanziano  i progetti dei medi aeroporti. Al generale dell'aeronautica Panato l'esaltante sfida  di cogliere tutte le opportuinità che questo polo strategico offre. A lui il compito di portare a termine una missione speciale ad alta quota: far decollare definitivamente l'aeroporto internazionale umbro  e dare un contributo importante a favore dello crescita economica dell'Umbria.