BoriIl consigliere regionale Tommaso Bori (Pd) torna sui tamponi per chi rientra dalle vacanze, definendola una “questione seria”. Per Bori “la Lega attacca per slogan piuttosto che informarsi: se avessero ascoltato i cittadini e le loro segnalazioni, avrebbero evitato una figuraccia”.

 

(UNWEB) Perugia,   – “Il metodo di governo della Lega è quello di attaccare per slogan, piuttosto che informarsi. Se avessero ascoltato i cittadini e le loro segnalazioni, avrebbero evitato una figuraccia, capendo che la questione dei tamponi dei rientrati dalle vacanze era seria”. Così il capogruppo regionale del Partito democratico, Tommaso Bori.

“Ci rallegriamo, come cittadini umbri e come rappresentanti istituzionali, che l’esecuzione dei tamponi anche in modalità drive through non sarà interrotta – prosegue Bori -  al contrario di quanto comunicato ai cittadini a cui non è stato erogato il servizio. Sarebbe stato un errore grave, soprattutto perché in una settimana di rientri dalle vacanze”.

“Resta il fatto – spiega Bori - che ci siano state numerose segnalazioni di persone rientrati dalle ferie e che non hanno potuto fare il tampone, alla luce di un provvedimento regionale. Persone che non hanno avuto la prestazione per una decisione annunciata anche sui canali social della Usl. Siamo dunque lieti di aver contribuito a velocizzare il proseguo di questa attività. Ci dispiace però che i rappresentanti della nostra maggioranza non conoscano neanche quello che succede nella nostra regione, attaccando invece di informarsi”.


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