DeLucaSecondo il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S), la Regione Umbria “non ha priorità e strategie per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund”. Per De Luca “Non c'è nessun motivo logico per il quale il tema dei temi non debba essere trattato con massima priorità ed attenzione anche in Umbria”.

 

(UNWEB) Perugia  “Quali sono le priorità e le strategie della Regione Umbria per l'utilizzo delle risorse del Recovery Fund? Nessuna. La conferma l'abbiamo avuta oggi in Consiglio regionale. Di fronte a questa semplice domanda, infatti, la giunta Tesei ha ammesso candidamente di non avere la minima visione di come investire per lo sviluppo della regione”. Così il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S) il quale spiega che si sta parlando “di una pioggia di milioni senza precedenti nel nostro paese: una sfida campale visto che il nostro tessuto socio-economico e sanitario secondo tutti gli indicatori risulta essere sempre più in affanno e i fondi promessi dalla Regione per aiutare le imprese già quattro mesi fa tardano ad arrivare”.

De Luca aggiunge che “nonostante questo per la Regione non è ancora arrivato il tempo di preoccuparsi. Se ne riparlerà, casomai, quando i giochi saranno fatti. Un atteggiamento pericoloso, che potrebbe penalizzare l'Umbria rispetto ad altre regioni più reattive e dinamiche, dove il tema del Recovery Fund è da tempo all'ordine del giorno ed intorno al quale si è attivato un percorso di ascolto e di confronto con il mondo dell'impresa, le associazioni di categoria, l'università, le forze sindacali e gli ordini professionali. Quel confronto che il gruppo del Movimento 5 Stelle chiede da tempo e con insistenza all'Assemblea legislativa, dopo che il governo ha accolto l'invito delle regioni ad avviare un ragionamento comune sulla programmazione degli investimenti previsti. E soprattutto dopo che la presidente Tesei è stata scelta per coordinare il tavolo”.

“Non c'è nessun motivo logico – avverte De Luca - per il quale il tema dei temi non debba essere trattato con massima priorità ed attenzione anche in Umbria. Invece la risposta ricevuta oggi dalla Giunta denota un'inconsapevolezza disarmante a tratti pericolosa per il nostro futuro, che dovrebbe allarmare in primis chi ha ancora il coraggio di investire nel cuore verde d'Italia. Il centrodestra – conclude - ha avuto le chiavi per guidare questa regione, ma non ha idea di dove vuole portare gli umbri se non ‘a passeggio’ senza una meta, lasciando l'autoradio accesa per diffondere le bufale imposte dalla propaganda dei leader dei loro partiti”.


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