LEGA Salvini Premier(UNWEB) "Il ritardo degli assegni di cura ai disabili è un fatto gravissimo. Bene l'avvio, da parte del commissario Usl Umbria 1 Gilberto Gentili e del direttore sanitario Massimo D'Angelo, di un'indagine ispettiva per evidenziare le responsabilità. Dalla Regione erogazioni puntuali, chi ha bloccato l'ingranaggio?": lo scrivono i consiglieri regionali del gruppo Lega Umbria (Stefano Pastorelli, Valerio Mancini, Paola Fioroni, Francesca Peppucci, Daniele Carissimi, Eugenio Rondini, Daniele Nicchi e Enrico Melasecche) nella nota odierna.

"La mancata corresponsione degli assegni di cura per i disabili gravi in alcuni distretti della Usl Umbria 1 – affermano - rappresenta un fatto gravissimo sul quale non possiamo transigere. Prima il lockdown, poi le conseguenze della pandemia: l'emergenza sanitaria ha acuito sensibilmente le criticità dei disabili e delle loro famiglie. In tal senso elogiamo gli sforzi profusi dall'assessore alla sanità Luca Coletto il quale, con attenta programmazione, ha previsto le risorse necessarie, procedendo all'erogazione delle stesse nei tempi previsti. Allo stesso modo la fruizione degli assegni di cura non è stata limitata dagli organi gestionali dell'azienda sanitaria che ha agito sempre con trasparenza e che in queste ore, grazie in particolare al lavoro meticoloso del nuovo commissario Usl Umbria 1 Gilberto Gentili e del direttore sanitario Massimo D'Angelo, sta provvedendo alla soluzione del problema attraverso l'assegnazione dei fondi e degli eventuali arretrati dovuti”.

“Condividiamo a pieno – concludono i consiglieri regionali della Lega - la decisione di istituire una commissione ispettiva che ci permetta di fare luce sulla vicenda e individuare le responsabilità. Chi ha sbagliato dovrà dare delle spiegazioni e pagare. Questa vicenda non si risolverà senza che l'azienda abbia prima intrapreso provvedimenti esemplari e fugato ogni dubbio in merito alle presunte responsabilità".