117050336 2767357276834626 923306474745771016 oI consiglieri regionali del gruppo PD intervengono con una nota sulla vicenda dello “stop al Registro tumori per la ricerca oncologica”, accusano la Giunta regionale di non aver “voluto fare nulla” e parlano di “danni incalcolabili per sciatteria e incompetenza”.

 

(UNWEB) Perugia, – “Danni incalcolabili per sciatteria e incompetenza: ecco la Lega nei territori, il fantomatico ‘modello’ che va avanti a strappi, distruggendo tutto e sparando sul passato. L’ultimo caso è lo stop alle attività del Registro Tumori per la ricerca oncologica”. Così in una nota i consiglieri Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni Fabio Paparelli, Donatella Porzi del del gruppo regionale del Partito democratico (PD) secondo i quali “la Giunta regionale non ha voluto fare nulla e ha lasciato scadere la convenzione con l’Università di Perugia, facendo così andare via i giovani ricercatori e i medici che elaboravano i dati. Tutto finito. Un danno enorme”.

“Nel nostro ruolo di opposizione costruttiva – sottolineano i consiglieri PD – abbiamo sollevato sin da subito la criticità in Regione, ma siamo rimasti inascoltati. La Lega non libera i territori, ma li ‘libera’ da realtà importantissime come il Registro Tumori e da professionisti che ci lavoravano da 20 anni, al servizio delle persone. E ancor peggiore è la spiegazione fornita in queste ore dall’assessore Coletto addossando la colpa alla Giunta precedente”.

“Coletto – spiegano i consiglieri Dem – dovrebbe ripassare il funzionamento delle Istituzioni e la cronaca recente: la Giunta di centrodestra si è insediata il 7 novembre con la convenzione e i finanziamenti ancora presenti. E ora Coletto dice che la colpa è degli altri, senza ricordare che una Giunta in ordinaria amministrazione non può prorogare convenzioni, anche perché in quel caso i tempi per la proroga c’erano tutti. Così come la possibilità di coprirne i costi. L’invito che facciamo dunque all’Esecutivo regionale – concludono - è sempre lo stesso: meno slogan e più concretezza. Gli umbri aspettano il Registro tumori, così come aspettano l’annullamento della delibera sull’interruzione di gravidanza”.