ConsiglierdiminoranzaI consiglieri di opposizione in Assemblea legislativa (Pd, Patto civico, Misto e M5S) chiedono alla Giunta di “convocare quanto prima un tavolo interistituzionale sulla crisi”. Per i consiglieri di minoranza “il forte aumento dei contagi fa ripiombare l’Umbria in una condizione di allarme rosso. Per questo torniamo a tendere una mano perché è necessario chiamare a raccolta tutte le forze politiche, economiche e sociali disposte a lottare insieme e ad agire uniti, contro l’avanzare preoccupante di questa pandemia”.

 

(UNWEB) Perugia,  – “Convocare quanto prima un tavolo inter-istituzionale sulla crisi”. È quanto dichiarano i consiglieri di opposizione in Assemblea legislativa Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli e Donatella Porzi (Pd), Andrea Fora (Patto civico), Vincenzo Bianconi (Misto) e Thomas De Luca (M5S) che rilevano come “il forte aumento dei contagi, oggi record negativo regionale con quasi 700 nuovi positivi, ci fa ripiombare in una condizione di allarme rosso, in Umbria ancor più grave che nel resto d'Italia, mettendo a rischio, oltre alla salute pubblica, anche la tenuta del sistema economico e sociale della nostra regione”. 

“Quando tutto sarà finito – spiegano i consiglieri di minoranza -, troveremo il tempo per discutere dell’irresponsabilità di chi ha ridicolizzato le regole, di chi sosteneva che il virus fosse scomparso o di chi lo ritiene solo un’invenzione per controllare le persone, in una sorta di autoritarismo sanitario. Messaggi pericolosi e gravissimi, perché hanno indotto molte persone a comportamenti sbagliati che oggi paghiamo tutti. In questo tempo difficile, però, nessun cittadino umbro deve sentirsi abbandonato a se stesso. Per questo è ora che il Governo regionale dimostri di essere davvero all’altezza di questa sfida e decida di chiamare a raccolta tutte le forze politiche, economiche e sociali disposte a lottare insieme e ad agire uniti contro l’avanzare preoccupante di questa pandemia”.

“Dall'inizio dell'emergenza sanitaria – proseguono i consiglieri di opposizione– abbiamo più volte dovuto rilevare e sottolineare mancanze, errori e ritardi. Ciò nonostante abbiamo cercato di essere propositivi e corretti, tanto da arrivare a ribadire, anche con un appello apparso mesi fa sui giornali, la nostra disponibilità a dare una mano, senza chiedere nulla in cambio. Poco importa se la presidente della Regione Donatella Tesei, non ha avuto nemmeno la cortesia istituzionale di dare un riscontro alle nostre aperture. Oggi torniamo a tendere la mano con la speranza che venga convocato quanto prima un tavolo interistituzionale sulla crisi. Serve un cambio di passo e di paradigma, un colpo di reni attraverso il quale ogni energia dovrà essere spesa per sbarrare la strada al Covid. Perché il nemico è il virus, non la Giunta regionale né, tanto meno, le regole che ci siamo dati per fermarlo. Occorre prestare attenzione a chi scende legittimamente in piazza per esprimere paura e chiede di non essere lasciato indietro, oltre che una particolare vigilanza sui tanti avvoltoi in agguato, pronti a gettarsi sulla solitudine e sulla rabbia lavorando contro il patto sociale e lo Stato”. 

“L’Umbria ha bisogno che si faccia presto e bene - concludono - attraverso un effettivo  potenziamento degli organici della sanità, con la ripresa del tracciamento dei contatti Covid positivi, e con l’individuazione di un piano straordinario capace di trovare soluzioni e risorse in grado di poter gestire l’emergenza senza arrivare a smantellare gli ospedali e a chiudere servizi essenziali. Di questo ci sarebbe bisogno. Se saremo chiamati a dare il nostro contributo, noi ci saremo, con competenze ed energie”.