Pastorelli LegaIl capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli assicura che la “riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, stabilita per far fronte alla nuova emergenza covid, terrà conto anche delle necessità della Valnerina”. Il capogruppo del Carroccio fa sapere di aver “palesato le esigenze del territorio all'assessore Luca Coletto, al fine di elaborare le migliori strategie per far fronte alle sopravvenute criticità”, auspicando che “possa essere garantito il pronto soccorso tra Norcia e Cascia h24 con la presenza di un medico e la disponibilità di un mezzo di pronto soccorso”.

 

(UNWEB) Perugia,  - "La riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, stabilita per far fronte alla nuova emergenza covid, terrà conto anche delle necessità della Valnerina, territorio che ancora si trova a dover convivere con le conseguenze del sisma e le mancate promesse del precedente governo di sinistra in termini di servizi e strutture". Così il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli.

"Insieme al Commissario Lega per la Valnerina, Valentina Fausti – fa sapere il capogruppo regionale del Carroccio -, abbiamo palesato le esigenze del territorio all'assessore Luca Coletto, al fine di elaborare le migliori strategie per far fronte alle sopravvenute criticità. In particolare, la destinazione parziale dell'ospedale di Spoleto in presidio covid, ha determinato la necessità di una rimodulazione del servizio sanitario in Valnerina”.

“A tal proposito – continua Pastorelli - auspichiamo di garantire il pronto soccorso tra Norcia e Cascia H24 con la presenza di un medico e la disponibilità di un mezzo di pronto soccorso. La Usl 2 ha inoltre previsto di potenziare le Usca, Unità speciali di continuità assistenziale, con l'ingresso di 14 nuovi medici. In particolare nel distretto di Foligno si passerà da 5 a 10 unità”.

“Vogliamo essere vicini ai bisogni della popolazione – assicura Pastorelli - in un momento doppiamente difficile per gli abitanti della Valnerina. Comprendiamo bene i disagi che tutta la l’Umbria sta attraversando, e in particolare zone in cui le criticità infrastrutturali sono più evidenti, ma l'emergenza è reale e la seconda ondata del virus deve essere contenuta con ogni mezzo possibile. Terminata questa fase – conclude -, ci impegneremo affinché la sanità pubblica venga potenziata e ad ogni territorio venga riconosciuta presenza, dignità ed efficacia nei servizi sanitari"


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