BerlusconiAssisi-10(ASI) Assisi - Silvio Berlusconi in Umbria per sostenere il candidato alla presidenza della Regione Claudio Ricci, attuale sindaco di Assisi che nel suo discorso davanti alle migliaia di persone presenti ha illustrato i punti focali del proprio progetto politico e non solo, partendo dalla disponibilità delle istituzioni rispetto ai cittadini, dunque l'importanza di ascoltare i bisogni delle persone, passando per l'abbassamento delle addizionali irpef, e poi la riqualificazione della sanità, non più tante agenzie partecipate regionali ma solo una come in Europa e per ultimo le infrastrutture dei trasporti aerei e ferroviari.

Un discorso che ha suscitato il consenso del pubblico presente e la fiducia del leader di Forza Italia che si è dimostrato compiaciuto dalle parole del candidato Presidente alla Regione che come da egli stesso sottolineato è stato l'unico ad unire tutte le correnti moderate in una unica coalizione, di seguito il discorso di Claudio Ricciche ha esordito, "voglio ringraziare tutti quelli che hanno viaggiato con me, abbiamo insieme viaggiato per tutta l'Umbria, in venti mesi abbiamo fatto oltre trecento piccoli incontri, è stata una grande esperienza - ha detto - abbiamo imparato molto abbiamo ricominciato a ridare anima alla politica dall'ascolto a piccoli gruppi, perché - spiega - abbiamo capito che in Umbria per sfidare la sinistra bisognava sfidarla nel loro terreno, nella loro direzione territoriale, e le persone hanno iniziato ad ascoltarci, hanno iniziato a comunicarci i nostri problemi e noi pazientemente abbiamo viaggiato in questi venti mesi ascoltando tutti, alla fine abbiamo realizzato una coalizione del cambiamento" ha ringraziato tutti i centoventi candidati ed in particolare ha ringraziato quelli di Forza Italia, ha poi aggiunto prima di lasciare nuovamente la parola all'ex Cavaliere " il governatore uscente ( riferendosi alla Marini n.d.r ) ha fatto un programma di 54 pagine molto intense semanticamente, noi abbiamo fatto più semplicemente venti punti con tre o quattro righe per punto, perché - ha spiegato ai presenti - per fare bisogna avere le idee chiare e soprattutto fra cinque anni, perché noi saremo al governo della Regione Umbria, le persone potranno semplicemente verificare se abbiamo fatto, o non abbiamo fatto, questo - ha aggiunto - è un atto di lealtà che dobbiamo ai nostri umbri e in questi giorni abbiamo sintetizzato il nostro pensiero in cinque punti, il primo punto, voi dovete dire che noi siamo quelli della porta aperta, noi siamo quelli che diamo il nostro numero di telefono a tutti, il mio lo conoscete - ed ha effettivamente detto il suo numero - noi siamo quelli che rispetto al passato sapremo mettere insieme il pubblico e il privato in associazioni, noi saremo quelli, che se c'è un'impresa che vuole investire è una buona opportunità che può raggiungere l'Umbria, noi faremo di tutto per farla arrivare nel nostro territorio cercando di semplificare e se ci sarà un dirigente della Regione che non dovesse svolgere rapidamente quel compito, noi scenderemo dai nostri uffici e finché non sarà risolto non usciremo da lì - poi rivolgendosi ai suoi candidati - ogni posto di lavoro in più che riusciremo ad attrarre in Umbria con questo metodo, non sarà un posto di lavoro in più, sarà qualcosa di molto più importante, avremo contribuito a dare più dignità alle persone che è una cosa non legata alla politica, ma all'etica che dobbiamo a chi ci elegge, secondo punto, dobbiamo eliminare tutti gli sprechi, noi abbiamo in mente nei primi tre anni di ridurre la spesa corrente, o meglio eliminare gli sprechi per almeno il 10% perché noi l'abbiamo fatto nel comune di Assisi, in tre anni abbiamo ridotto del 10% la spesa corrente e come citava il Presidente, abbiamo posto l'addizionale irpef pari a zero per tutte le categorie, non abbiamo applicato la tassa di soggiorno per fare marketing turistico e abbiamo mantenuto invariate le tariffe sociali, mense, trasporti scolastici, il Comune si assume il 50% è solo l'altro 50% deve trasformarlo in tariffe, noi lo abbiamo fatto, e lo faremo anche per la Regione Umbria e con queste risorse noi finanzieremo lo sviluppo, finanzieremo le industrie creative, finanzieremo più sicurezza, cercheremo di abbassare le addizionali irpef, cercheremo di sostenere le famiglie, ma tutto parte dalla buona gestione - poi ha aggiunto - il terzo punto è migliorare la sanità, la nostra sanità sul piano qualitativo è passata dal terzo all'ottavo posto tra le regioni italiane, ma soprattutto viaggiando per gli ambienti della sanità, c'è una parola che sempre ci hanno citato, il merito, bisogna tornare a fare scelte di merito sul curriculum! Bisogna che la sanità umbra possa risparmiare, e adesso Presidente ( rivolgendosi a Berlusconi) dico una cosa che per lei è così banale, penso che la sanità umbra non ha un unico centro di acquisti in materia sanitaria, quando potremmo risparmiare molto, e soprattutto nella sanità dovremmo ridurre i tempi di attesa per gli esami clinici, bisogna che i laboratori di analisi lavorino più ore, premiando con gli straordinari chi da questa disponibilità, e l'altro punto, l'Umbria non può continuare ad avere decine di partecipate agenzie regionali, nelle moderne regioni d' Europa di agenzia ce ne è una, noi siamo centomila, che si occupa di produzione culturale turistica, che aiuta le imprese a vendere meglio il turismo anche attraverso internet, dice che con internet veloce senza fili gratuito in cambio di pubblicità si può vendere più turismo per il 20%, questa unica agenzia deve aiutare le imprese a trovare reti commerciali, canali di sbocco, attrarre in Umbria possibilità e soprattutto, deve occuparsi di credito, viaggiando in Umbria molte piccole imprese umbre hanno necessità di credito per le loro attività, e poi il quinto punto l'ultimo, quello più importante, dobbiamo riportare l'Umbria al centro del sistema dei trasporti - ha spiegato - la stazione ad alta velocità ferroviaria non può stare in Toscana, ma deve stare in Umbria vicino all'aeroporto, che deve essere privatizzato almeno al 40% perché nella società di gestione, se ci fosse un grande tour operator, la compagnia aerea saprebbe sviluppare di più il nostro stato, e poi la riqualificazione della reti, la soluzione del nodo di Perugia, le gallerie ci bloccano, con la variante esterna che attende da dodici anni, la E45 che va riqualificata e non messa a pedaggio, e poi Terni, ringrazio gli amici ternani per l'accoglienza che ci hanno e mi hanno riservato, io starò a Terni da presidente della Regione, due giorni pieni alla settimana insieme a tutti coloro che con me governeranno la regione, perché a Terni bisogna difendere il lavoro dei padri, bisogna difendere il polo delle acciaierie e il polo chimico, e questo si fa a livello europeo, ma al tempo stesso pensare ad un nuovo progetto, di un distretto che possa essere tra i primi d'Europa legato a quelli che oggi si chiamano i nuovi prodotti o i nuovi produttori, il nuovo manifatturiero del futuro, e insieme a questo bisogna fare la filiera turismo ambiente congressi, perché la vicinanza di Terni con Roma determina queste possibilità, concludo dicendo che noi dovremmo amministrare come fa il buon padre di famiglia, come fanno i nuovi imprenditori, quando ci sarà da fare delle scelte, non bisognerà scegliere l'amico di Claudio Ricci, mai, quando dovremo fare le scelte devono essere tutte scelte di merito, voglio dire agli umbri una cosa, innanzi tutto nei prossimi giorni ripetiamo questa frase <> il 31 maggio sarà un referendum, si o no al cambiamento, dire sì al cambiamento significa issare la bandiera della libertà, solo chi è libero può scegliere nel piccolo o nel grande il merito è il meglio per la nostra Regione Umbria".

Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia