edi cicchi 2(UNWEB) Perugia. La giunta comunale ha approvato, questo pomeriggio, su proposta dell’assessore al Welfare Edi Cicchi, nuove azioni di inclusione sociale e contrasto alla povertà, nell’ambito dei cosiddetti PaIS (Patti di Inclusione Sociale), finanziati dal Fondo Sociale Europeo, per complessivi 455.878,00 euro.

Le suddette azioni riguardano il potenziamento degli interventi socio educativi e di attivazione lavorativa e, in particolare, quelli domiciliari e territoriali di sostegno scolastico ed extra scolastico per minori con nuclei familiari in condizioni di povertà, la realizzazione di tirocini ed esperienze lavorative per giovani e adulti per cui sia attivo un progetto di inclusione sociale, orientamento, consulenza e informazione per l’accesso al lavoro. Saranno, inoltre, rafforzati i servizi di presa in carico, segretariato e interventi sociali da parte dell’ente, al fine di garantire continuità alle attività connesse al potenziamento dei servizi e degli interventi, nonché la realizzazione di azioni per accompagnare i cittadini all’acquisizione di competenze digitali e di supporto all’utilizzo degli strumenti informatici.
“I progetti vanno a rafforzare le misure di carattere sociale connesse con il Reddito di cittadinanza, favorendo un sostegno all’inclusione attiva dei soggetti che godono delle misure economiche previste da quest’ultimo. –ha spiegato l’assessore Cicchi- Il Comune di Perugia gode, a questo proposito, di una premialità, legata alle attività messe in campo finora, che ci ha permesso di avere questo ulteriore importo a disposizione, a valere sul bando ministeriale del 2019, che si aggiunge a quello già assegnato per le medesime finalità nel 2016. Il nuovo bando ci permette, inoltre, –ha concluso Cicchi- di intervenire non solo sui singoli individui ma anche sulle famiglie in stato di povertà, e su altri soggetti in stato di indigenza, individuati in base all’Isee o dai servizi sociali del comune. Anche questi ultimi, potranno beneficiare degli stessi servizi di accompagnamento e attivazione socio-lavorativa.”