BoriIl capogruppo regionale del Pd, Tommaso Bori, annuncia la presentazione di una interrogazione in cui sottolinea “il medico veterinario come professionalità strategica per combattere la pandemia attraverso il contact tracing”. Per Bori “questo figura va inserita nei bandi regionali e va anche considerata al tavolo di crisi regionale, in quanto portatore di esperienza nella gestione delle epidemie”.

 

(UNWEB) Perugia,   – “Il medico veterinario come professionalità strategica per combattere la pandemia attraverso il contact tracing. Per questo la sua figura va inserita nei bandi regionali e va anche considerata al tavolo di crisi regionale, in quanto portatore di esperienza nella gestione delle epidemie”. È quanto dichiara il capogruppo regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, annunciando la presentazione di un'interrogazione in cui sottolinea come il medico veterinario sia “portatore di esperienze nella gestione delle misure sanitarie e di prevenzione sul campo”.

“Per interrompere la catena di trasmissione di Covid19 – spiega Bori – oltre a isolare e trattare ogni caso sospetto di infezione, è fondamentale fare una ricerca tempestiva e accurata di tutte le persone che possono essere state esposte al caso durante il periodo di contagiosità. In questo quadro, è opportuno considerare la medicina veterinaria preventiva, che assume nello scenario odierno una grande importanza perché fornisce gli strumenti per poter indagare fattori di rischio e cause di malattia, strumenti di indagine epidemiologica in corso o malattie a trasmissione alimentare, al fine di garantire una sorveglianza epidemiologica continua”.

“In Umbria il personale dei distretti – prosegue Bori – è impegnato nell’attività di tracciamento, al quale partecipano anche i medici veterinari delle Asl, che svolgendo questo compito non riescono a portare avanti l’ordinaria amministrazione creando gravi ritardi nell’espletamento del lavoro. Fondamentale dunque avviare un approccio interdisciplinare collaborativo. Anche alla luce delle considerazioni della Commissione europea e dell’Oms, che hanno riconosciuto la crucialità della collaborazione intersettoriale, secondo la quale la salute degli esseri umani è legata alla salute degli animali e dell’ambiente. Per questo – conclude - occorre valorizzare il nuovo ruolo per i medici veterinari nell’emergenza Covid”.


 AVIS

80x190