FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) ricorda che domani l’Aula di Palazzo Cesaroni discuterà l’interrogazione con la quale chiede di “attivare urgenti provvedimenti per il ristoro delle aziende la cui attività è danneggiata dalle restrizioni che sono state introdotte a causa dell’emergenza covid19”.

 

(UNWEB) Perugia, – “Attivare urgenti provvedimenti per il ristoro delle aziende la cui attività è danneggiata dalle restrizioni che sono state introdotte a causa dell’emergenza covid19”. È quanto chiede il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) ricordando che nella seduta di domani l’Assemblea legislativa discuterà l’interrogazione da lui presentata sull’argomento.  

“Le ordinanze regionali e i dpcm emanati in questi mesi per fronteggiare la seconda ondata pandemica – spiega Fora - stanno determinando gravissimi danni all’economia nazionale e regionale. Le recenti stime della Banca d’Italia indicano un calo del Pil regionale di circa l'11 per cento rispetto al 2019, anche più marcato rispetto a quello previsto per l'Italia (-9,5 per cento). Le condizioni reddituali delle imprese sono peggiorate per riduzione ricavi, con un conseguente freno agli investimenti, mentre le famiglie hanno ridotto i consumi”. 

“Dalle misure di ristoro economico finora previste – prosegue Fora - risultano escluse le attività di produzione artigianale e le attività di commercio all’ingrosso legate al settore food e ristorazione, gli operatori su aree pubbliche e le agenzie formative. Per questo è auspicabile che nei prossimi giorni e mesi i provvedimenti governativi di ristoro riguardino tutte le attività effettivamente danneggiate dalle misure restrittive utili per limitare la diffusione del Covid19. Ma nel frattempo occorre mettere in campo urgenti misure di sostegno anche da parte della Regione. Per questo – conclude – chiediamo alla Giunta di sostenere tali attività, con  provvedimenti urgenti e anche di semplice attivazione da parte degli operatori economici”.