Bori(UNWEB) Perugia. “Non possiamo che ribadire la nostra vicinanza, la nostra solidarietà e il nostro sostegno a tutti gli operatori sanitari: ai medici, agli infermieri, agli Oss, alle associazioni e ai volontari e a tutti coloro che, a vario titolo, sono impegnati nella gestione della pandemia. Personale che, al limite delle proprie forze, sta lavorando con costanza e dedizione per proteggerci e assicurarci una cura professionale. Per loro le accuse arrivate dal direttore del Corriere dell’Umbria, e platealmente smentite in Aula dall’assessore Luca Coletto, sono state l’ennesima umiliazione che non meritavano”. Così il capogruppo del Partito democratico dell’Umbria, Tommaso Bori, a margine dell’interrogazione relativa alla notizia su presunti ingressi di codici bianchi negli ospedali (https://tinyurl.com/y2cpy3sh (link is external)).

“Nel 2020 – puntualizza Bori – sono stati 49 in tutta la Regione, fino ad ottobre, gli accessi in codice bianco poi trasformatisi in ricovero rispetto ai migliaia di accessi totali (3,69 per cento). Come ha ammesso, ovviamente, l’assessore Coletto, i medici hanno lavorato bene e nessun ricovero è stato inappropriato. Dire il contrario dunque risulta alquanto penoso, a maggior ragione per dimostrare qualcosa che non esiste e in un contesto di difficoltà in cui abbiamo messo da parte la politicizzazione del dibattito, costruendo proposte concrete per l’emergenza, poste all’attenzione della presidente Tesei e della Giunta regionale”.

“Intendiamo rispedire al mittente qualsiasi polemica sul tema – conclude Tommaso Bori – specificando che saremo sempre a difesa del grande lavoro degli operatori sanitari. Dispiace soltanto che la Giunta non abbia smentito subito la notizia e che, addirittura, qualche esponente della maggioranza abbia dato voce a questa notizia completamente inventata, perdendo una occasione utile per costruire una propria credibilità e correttezza istituzionale”.