renda1jpg(ASI) Francesca Vittoria Renda, consigliera al Comune di Perugia, capogruppo di BLU e portavoce di BLU e Perugia Civica, delegata al cinema e alle infrastrutture extraurbane è stata insignita del Premio ASI 2019/20 per la valorizzazione del territorio.

Consigliera Renda, innanzitutto complimenti. A chi dedica questo premio?

Alla mia famiglia, ma soprattutto a mia madre che non c’è più, perché è la persona che fin da piccola ha creduto nelle mie capacità e ha spronato a dare il meglio di me e da cui traggo oggi la forza per fare bene e scegliere la cosa giusta. Avrei voluto condividere moltissimo questo momento con lei e proprio per questa mancanza non lo posso godere appieno. La seconda persona è Adriana Galgano, la presidente di BLU, mio punto di riferimento e continuo stimolo per fare sempre di più e meglio. Il suo lavoro in Parlamento e sul territorio è per me fonte continua di ispirazione per quello che Adriana ha saputo e sa dare all’Umbria e a Perugia in particolare.

Ci può fare un primo bilancio della sua esperienza in Comune?

Nonostante il difficile momento che stiamo vivendo da ormai diversi mesi, riguardo alla mia attività politica posso fare un primo bilancio sicuramente positivo sia perché faccio parte di un Consiglio comunale di qualità tra maggioranza e opposizione, così da far scaturire più idee per la città, sia perché stiamo sviluppando molti punti delle linee programmatiche del movimento di BLU che io rappresento in Consiglio.

Tra queste linee programmatiche sicuramente un Suo successo è l’approvazione della Fondazione Umbria Film Commission?

E’ un successo, ma non è il mio. E’ un lavoro iniziato dall’on. Adriana Galgano, la prima a credere già nel 2016 nel potenziale cinematografico dell’Umbria come volano di sviluppo del territorio. Il suo lavoro è stato continuato dal movimento BLU che attraverso la mia persona lo ha inserito tra le linee programmatiche del sindaco Andrea Romizi, che ringrazio insieme all’assessore alla Cultura Leonardo Varasano per aver capito la strategica importanza per la città. A tal proposito sottolineo che importante è stato l’impegno dell’assessore regionale alla Cultura e al Turismo Paola Agabiti, che ha saputo dare valore e qualità a questo progetto.

Per curiosità, ci può spiegare cosa è e quando sarà operativa la Film Commission?

E’ una fondazione che è composta dalla Regione Umbria, dai Comuni di Perugia e Terni e dall’ANCI Umbria. Ha lo scopo di promuovere il territorio attraendo produzioni cinematografiche/televisive di livello nazionale e internazionale.

Sarà costituita dall’assemblea dei soci fondatori, da un CDA di 5 membri e un direttore nominato con bando. Avrà un Film Fund cospicuo che potrebbe portarci ad essere tra le prime regioni in Italia così da recuperare il grande ritardo rispetto ad altre tipo Puglia e Piemonte. Spero che possa essere operativa entro gennaio.

La abbiamo vista in TV presente al Love Film Festival di Perugia, cosa ci può dire di queste manifestazioni che si sono avvalse della tecnologia per superare la pandemia?

E’ stata una grandissima edizione quella del Love Film Festival, perché con le tecnologie ci ha permesso di arrivare in casa delle persone senza perdere la qualità. Il corretto utilizzo di queste nuove tecnologie non solo oggi è fondamentale, ma è anche strategico.

Grande impegno il Suo per il cinema come anche quello per le infrastrutture, cosa ci può dire su questa Sua seconda delega?

Sicuramente l’impegno di BLU è quello di rendere l’Umbria più accessibile, perché finora siamo stati isolati. Quindi è importante avere il Freccia Rossa per Milano, ma anche affiancarlo da un altro con orari più turistici, più una coppia in direzione sud. Porre al centro lo sviluppo dell’aeroporto con non più voli spot, ma una strategia precisa che sia in grado di collegare l’Umbria con hub strategici.

Ci può dire, invece, se c’è un altro progetto imminente in via di definizione?

Con l’on. Galgano e gli assessori competenti stiamo cercando di far costituire al Comune di Perugia l’ufficio Europa che sia in grado di attrarre risorse importanti e strategiche per la città, perché è necessario avere una visione in tal senso.

Ormai siamo vicini alla fine di questo difficile anno, cosa si augura per il prossimo?

Mi auguro, innanzitutto, che la pandemia abbia un forte rallentamento sia perché è stato un anno difficile che ci ha molto provati, sia perché le persone devono riprendersi la loro normalità, il loro lavoro e gli affetti. Sono vicina a coloro che in questo tsunami hanno perso dei parenti: li abbraccio uno ad uno.

Lei è tra le più giovani realtà della politica umbra, cosa può augurare ai giovani che si vogliono avvicinare alla politica?

Di crederci, di crederci sempre e comunque, di non farsi scoraggiare mai e di impegnarsi in qualsiasi movimento, partito loro si riconoscano, perché l’Italia ha bisogno di menti fresche e libere di inseguire sempre i loro ideali senza accettare compromessi.

 

Redazione Agenzia Stampa Italia