LEGA Salvini PremierI consiglieri regionali della Lega tornano sull’ordine del giorno approvato ieri in Aula per l’estensione “degli sgravi contributivi previsti dal Decreto Agosto alle Regioni terremotate”. Per i consiglieri leghisti questo “rappresenterebbe quindi una notevole occasione per lo sviluppo del territorio”.

 

(UNWEB) Perugia, Estendere gli sgravi contributivi previsti dal Decreto Agosto alle Regioni terremotate”. È l’oggetto dell’ordine del giorno approvato ieri in Aula e firmato dai consiglieri della Lega Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Valerio Mancini, Daniele Nicchi, Francesca Peppucci, Daniele Carissimi, Eugenio Rondini e approvato ieri dall’Assemblea legislativa. 

Gli esponenti leghisti chiedono alla Giunta regionale di attivarsi presso le sedi opportune affinché “nella prossima legge finanziaria venga inserita tra le aree beneficiate dal cosiddetto Decreto Agosto, la parte del Cratere del terremoto attualmente esclusa. L’invito è quello di estendere l’iniziativa ai presidenti di Marche e Lazio”.

“Il Decreto Agosto – spiegano i consiglieri leghisti – dispone sgravi contributivi del 30 per cento per il personale delle aziende nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia fino al prossimo 31 dicembre. Nel disegno della legge di Bilancio, definito dal Consiglio dei Ministri e in fase di discussione a livello parlamentare, è stata inserita la proroga di tali decontribuzioni e pertanto la nuova Finanziaria proroga fino al 2029 i consistenti sgravi contributivi, già introdotti dal Decreto Agosto, relativi ai dipendenti delle aziende che operano nelle regioni inserite nel decreto. Sono inoltre introdotti altri benefici per le aree prese in considerazione: relativamente all'azzeramento dei contributi per nuove assunzioni di giovani (fino a 36 anni) per 4 anni e, nel 2021 e nel 2022, anche verso le donne disoccupate da almeno 6 mesi (anziché da almeno 24 mesi come per il resto delle regioni italiane)”.

“L’area del Cratere del terremoto del Centro Italia del 2016 – proseguono i consiglieri della Lega - che ricomprende comuni dell’Umbria, delle Marche e del Lazio, è ancora alle prese sia con la ricostruzione che con una ripresa che appare molto lontana, entrambe ulteriormente ritardate dall’emergenza Covid-19. Un’area che rischia paradossalmente di ritrovarsi in una posizione di forte svantaggio dal punto di vista occupazionale e degli investimenti con l’approvazione della legge finanziaria. L’area del Cratere, tra l’altro, ricompresa in Umbria, Marche e Lazio, è adiacente ad aree geografiche beneficiarie degli sgravi previsti dal cosiddetto Decreto Agosto, quindi, lasciarla fuori da queste fondamentali agevolazioni fiscali costituirebbe un altro duro colpo per la già affannosa ripresa economica. Sarebbe concreto il rischio che si possano preferire o privilegiare altre zone non solo per stabilirvi nuovi insediamenti produttivi, ma anche per spostarvi quelli preesistenti”. 

“L’inserimento dell’Umbria nelle aree beneficiarie degli sgravi previsti dal Decreto Agosto – concludono - rappresenterebbe quindi una notevole occasione per lo sviluppo del territorio”.