“Nel nostro Paese, si fa e si disfa come ognuno vuole”

murro6(UNWEB) Il dichiarato fallimento della Indelfab di Fabriano (Ancona), ex JP Industries che aveva acquisito i comparti del 'bianco' dell'Antonio Merloni elettrodomestici è un altro colpo allo stomaco nei confronti di un tessuto occupazionale già da anni in crisi irreversibile. Così il commento da parte di Rosario Murro , Responsabile Crisi Industriali FD’I Umbria.

Si va verso la mobilità con due anni di Naspi per l'intera forza lavoro: 294 a Fabriano (3 quadri, 27 impiegati, 264 operai di cui 90 lavoratori nello stabilimento del Maragone e 204 in quello di Santa Maria) e 272 a Gaifana in Umbria (11 impiegati e 261 operai).

 È una notizia che porta sconforto a discapito delle lavoratrici, e lavoratori di un intero territorio,

nel momento più topico in cui si stava cercando di costruire percorsi per il rilancio e la salvaguardia occupazionale, arriva un’altra brutta notizia”.

La decisione dell’azienda l'azienda senza il confronto con le organizzazioni sindacali è un altro chiaro messaggio che nel nostro Paese , ognuno fa e disfa come vuole , questo pesante fardello decisionale tutto spalle di tanti lavoratrici e, lavoratori con gravi ripercussioni economiche e su tantissime famiglie”.

Si va verso, l'apertura della procedura di mobilità con due anni di Naspi per l'intera forza lavoro: 294 a Fabriano (3 quadri, 27 impiegati, 264 operai di cui 90 lavoratori nello stabilimento del Maragone e 204 in quello di Santa Maria) e 272 a Gaifana in Umbria (11 impiegati e 261 operai), un altro duro colpo alla dignità di un forza lavoro ostaggio di un sistema ormai logoro in totale abbandono.

  


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