FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) annuncia una mozione inerente la riperimetrazione dell’area Parco Monte Cucco con cui chiede l’impegno della Giunta regionale ad “attivare tutte le procedure ancora necessarie per riuscire a dare seguito, entro i primi mesi dell’anno 2021, alle richieste unanimemente avanzate negli anni dalle 4 amministrazioni locali interessate dall’area del Parco”.

 

(UNWEB) Perugia,   – “Attivare tutte le procedure ancora necessarie per riuscire a dare seguito, entro i primi mesi dell’anno 2021, alle richieste unanimemente avanzate negli anni dalle 4 amministrazioni locali interessate dall’area del Parco del Monte Cucco che, pur salvaguardando pienamente e con determinazione la ricchezza naturalistica del territorio, intendono farne anche elemento di valorizzazione e sviluppo delle comunità locali”: il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) annuncia una mozione inerente la riperimetrazione dell’area Parco.

Fora ricorda che nel 2012 l’Assemblea legislativa dell’Umbria approvò una proposta di legge bipartisan, d’iniziativa dei consiglieri Smacchi, Buconi e Lignani Marchesani, divenuta Legge regionale “11/2012” (Ridefinizione delle aree contigue alle Aree naturali protette - Ulteriori modificazioni della legge regionale 3 marzo 1995, n. 9 (Tutela dell'ambiente e nuove norme in materia di Aree naturali), che all’articolo 2 recita: “La Giunta regionale avvia il procedimento per la ridefinizione dell'area contigua all'Area naturale protetta Parco del Monte Cucco. Nel 2015 la Regione Umbria ha approvato il ‘Rapporto preliminare del Piano di gestione del Parco regionale del Monte Cucco’ dando avvio alla procedura di V.A.S. completata nell’ottobre di quell’anno”.

“Le Amministrazioni dei quattro Comuni della Fascia Appenninica – ricorda Fora - hanno prodotto un documento unitario di proposta di modifica e miglioramento del Piano di Gestione del Parco regionale del Monte Cucco. Al primo punto di detta richiesta vi è l'indicazione di rivedere i limiti dell'area parco e la modifica e/o eliminazione dell'attuale Area Contigua, secondo le indicazioni dei singoli Comuni. Tale richiesta fu accolta dalla Regione Umbria che ha invitato le Amministrazioni comunali a predisporre una proposta di ridefinizione della zonizzazione del Parco. Si sono svolti diversi incontri informali al fine di concordare le proposte delle Amministrazioni comunali con le necessità degli uffici regionali e all'esito di tali incontri è stata prodotta una proposta di modifica della zonizzazione del Parco e una eliminazione/riperimetrazione dell'Area contigua che soddisfa le necessità di tutti i soggetti coinvolti, perché è chiaro ed evidente che nessuno ha interesse a intaccare la straordinaria ricchezza naturalistica di quel territorio che anzi va pienamente valorizzata come elemento di attrazione turistica e di sviluppo economico”.

“Ma – conclude - in questi 8 anni, nonostante le amministrazioni locali interessate abbiano approvato tutti gli atti consiliari necessari per procedere, la realtà dei fatti è che non si è riusciti ad approvare in via definitiva tale riperimetrazione e ridefinizione dell’area contigua, un provvedimento molto atteso dalle comunità soprattutto per rilanciare lo sviluppo del territorio pienamente compatibile con l’area di pregio e il tesoro ambientale del parco, che può e deve diventare sempre più elemento strategico da valorizzare anche ai fini del ‘turismo dolce’ che è anche uno dei fattori su cui puntare certamente per il futuro della nostra regione”.