PaolaFioroni5Il consigliere regionale Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea – Lega) interviene in occasione della “Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità’ evidenziando “la necessità di tenere alta l’attenzione sui diritti di tutti i cittadini umbri che presentano disabilità e sui loro familiari, per il ruolo essenziale che svolgono nel supportare i propri cari nell’affrontare le perduranti difficoltà e barriere che incontrano quotidianamente”.

 

(UNWEB) Perugia,  “L'impegno è di non lasciare sole le persone con disabilità e le loro famiglie, perché la loro piena inclusione sia immanente in ogni momento della nostra appartenenza alla comunità e non sia garantita esclusivamente dallo sforzo dei singoli”. Lo afferma il consigliere regionale Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa - Lega).

“In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, intendo con forza affermare la necessità di porre impegno nel tenere alta l’attenzione sui diritti di tutti i cittadini umbri che presentano disabilità e sui loro familiari - spiega Paola Fioroni- per il ruolo essenziale che svolgono nel supportare i propri cari nell’affrontare le perduranti difficoltà e barriere che incontrano quotidianamente”.

“In Italia si contano oltre 3 milioni di cittadini con disabilità ed il livello di inclusione nel mondo del lavoro è fermo alla media nazionale del 31,3 percento come emerge dai dati Istat 2019 - continua Fioroni - se i dati statistici non bastassero a delineare un quadro preoccupante, la pandemia di Covid-19 ha ulteriormente svelato tutta la fragilità del sistema”.

“L’analisi degli osservatori più attenti deve concentrarsi sugli effetti che la pressione della crisi produrrà, in termini di difficoltà a trovare occupazione, di povertà economica, di isolamento sociale, che possono generare discriminazione ed esclusione per le fragilità esistenti - conclude Paola Fioroni - in un mondo in cui i principi di inclusione sono stati pensati per una società non ancora sufficientemente preparata culturalmente e sensibile alla completa attuazione dei principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”