Bettarelli Morroni(UNWEB) Nel corso della seduta di Question time dell’Assemblea legislativa, il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) ha presentato la propria interrogazione che chiede alla Giunta “come e con quali risorse la Regione Umbria intenda recuperare la struttura dell’ex ospedale di Città di Castello e soprattutto se intenda ancora farlo, visto che i fondi destinati nel 2018 per recupero e rifunzionalizzazione dell’edificio ora non ci sono più”.

“Nel luglio 2020 la Regione ha firmato una convenzione – ha detto Bettarelli - ed ha incassato gli oltre 4 milioni del lascito che le sorelle Mariani avevano destinato ai tifernati. Attorno a quel lascito e alla struttura dell’ex nosocomio cittadino la sinergia di Comune-Asl-Regione aveva costruito, prima dell’arrivo della Giunta a trazione leghista, il progetto della ‘Casa della salute’ stanziando fondi e arrivando alla fase conclusiva. Oggi scopriamo che anche i 3milioni di euro che nel gennaio 2018 l’Ufficio speciale per la ricostruzione aveva assegnato alla Regione Umbria (proprietaria dell’immobile) per l’intervento sull’ex ospedale non ci sono più. In poco più di due mesi quindi, prima con il lascito Mariani (4milioni di euro) e poi con la scomparsa dei 3milioni di euro, questo progetto così importante per la comunità tifernate è stato completamente svuotato dalle azioni della Lega che guida oggi questa Regione. Si trattava nel complesso di circa 10milioni di euro di fondi (compresi quelli della Asl) che potevano portare al recupero quasi completo della struttura e che ora invece non risultano più disponibili, mente gli edifici si stanno degradando e possono rappresentare anche un pericolo per i cittadini. Quanto accaduto coinvolge e penalizza gli abitanti di Città di Castello e dell’intera Alta Valle del Tevere”.

L’assessore Roberto Morroni ha ricostruito l’iter seguito negli anni per puntare alla ristrutturazione degli immobili dell’ex ospedale e le destinazioni dei fondi che avrebbero dovuto essere impiegati. “Il 6 marzo 2020 è stato chiarito che il destinatario del lascito Mariani è l’azienda Usl n.1 e il suo impiego dovrà tradursi in un ambito di utilizzo permanentemente utilizzato dall’azienda. A fine luglio 2020 la Regione, la Usl 1 e il Comune hanno sottoscritto un protocollo che disciplina l’utilizzo del lascito, da destinare all’erogazione di servizi sanitari resi sul territorio del comune di Città di Castello. La Regione si è impegnata a trasferire il lascito dal patrimonio del Comune a quello della azienda Usl 1, che dovrà impiegarlo per erogare servizi sanitari. È ora oggetto di approfondimenti la possibilità di utilizzo dell’edificio. Quando essi saranno ultimati si deciderà se e come si potrà operare”.

Bettarelli ha replicato che “l’assessore ha svolto una ricostruzione dettagliata degli ultimi 20 anni, ma la sua replica appare come una ammissione che questa Giunta non è interessata a recuperare l’ex ospedale. Se dopo un anno di mandato della presidente Tesei non ci sono più i soldi e non si pensa ad investire il lascito nella creazione di nuovi servizi, allora si sta tornando indietro al 2000. La Regione non è evidentemente interessata a questo recupero.”