129289639 2879212442315775 2760534982627494311 oSì unanime dell’Aula di Palazzo Cesaroni ad una mozione dei consiglieri Daniele Carissimi e Francesca Peppucci (Lega) che impegna la Giunta ad “individuare un percorso che porti al superamento dell'utilizzo di animali nel circo su tutto il territorio regionale, in quanto costretti ad attività contrarie alla propria natura e obbligati a rimanere in una condizione di prigionia per mero intrattenimento”.

 

(UNWEB) Perugia – Con voto unanime, l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha fatto propria la mozione di Daniele Carissimi e Francesca Peppucci (Lega) che impegna la Giunta regionale ad “individuare un percorso che porti al superamento dell'utilizzo di animali nel circo su tutto il territorio regionale, in quanto costretti ad attività contrarie alla propria natura e obbligati a rimanere in una condizione di prigionia per mero intrattenimento. Ad attivarsi presso il Governo affinché predisponga quanto prima una normativa nazionale adeguata e presso tutte le Amministrazioni comunali affinché si dotino, nel periodo transitorio, di appositi regolamenti atti a disciplinare le misure minime dei ricoveri degli animali, i necessari arricchimenti ambientali e impongano la presenza di una figura veterinaria”.

Nell’illustrare l’atto, Carissimi ha ricordato che “in base a quanto previsto dalla Dichiarazione dei diritti dell'animale (1978): ‘tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza’. Ma anche che ‘ogni animale che appartiene ad una specie selvaggia ha diritto a vivere libero nel suo ambiente naturale, terrestre, aereo, acquatico ed ha il diritto a riprodursi, ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto’ e ‘nessun animale deve essere usato per il divertimento dell'uomo, le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell'animale’. Secondo il Trattato di Lisbona: nella formulazione e nell'attuazione delle politiche dell'Unione nei settori dell'agricoltura, della pesca, dei trasporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio. Il Trattato impegna dunque gli Stati membri a assicurare agli animali una condizione di benessere, in quanto dotati di sensibilità e in grado di provare sofferenza e dolore. Sulla stessa linea si pone la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata dall'Italia con la Legge 201/2010. Nel febbraio 2003 è stato siglato in sede di Conferenza Stato Regioni l'integrale recepimento dei principi di tutela dell'animale espressi in sede europea e internazionale. La Legge 175/2017 contiene la delega al Governo per la ‘revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti, specificamente finalizzata al graduale superamento dell'utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse. La Regione Umbria è da sempre attenta al rispetto e alla protezione degli animali, nonché a promuovere un sistema educativo improntato alla corretta convivenza tra uomo e animale. L’Umbria è stata tra le prime Regioni ad emanare una normativa in materia di tutela degli animali da affezione (legge regionale 19/1994). Sono sempre di più le Amministrazioni locali che, in sede di rilascio delle autorizzazioni all'attendamento dell'attività circense nel territorio comunale, dettano indicazioni chiare sulle misure minime di ricoveri, sugli spazi minimi a disposizione degli animali, sugli arricchimenti ambientali da adottare per soddisfare le loro esigenze etologiche, sul necessario costante raccordo con una figura professionale avente specializzazione veterinaria. La vita degli animali nel circo è incompatibile con le loro caratteristiche comportamentali. La detenzione, le tecniche di addestramento e l'esibizione ai fini di spettacolo il più delle volte comporta dolore e sofferenze. Da numerosi studi si evince che i circhi che utilizzano gli animali nei loro spettacoli stanno subendo perdite di pubblico considerevoli. Si stanno moltiplicando nel territorio nazionale le Regioni e le Amministrazioni comunali che vietano sul proprio territorio le attività dei circhi che utilizzano animali”.

INTERVENTI

Thomas DE LUCA (M5S): “Voterò favorevolmente l’atto. Ricordo però che nella mia veste di consigliere comunale di Terni approvammo 4 anni fa una proposta di regolamento per limitare, fino a togliere la possibilità, nei limiti del perimetro legislativo, l’utilizzo di animali negli spettacoli circensi, ma ad oggi non si è fatto nulla. In mozioni come questa la competenza della Regione è particolarmente ridotta. Mi stupisce che a livello parlamentare, nella competente Commissione, il centrodestra abbia espresso un voto contrario su questo tipo di iniziativa. Sarebbe quindi auspicabile una maggiore coerenza tra pensiero ed azione”. Tommaso BORI (capogruppo Pd): “Voteremo favorevolmente questo documento di indirizzo e di proposta, in coerenza con quanto il nostro Partito sta facendo con azioni a livello nazionale. Mi stupisce il fatto che analoga mozione in Senato abbia visto il voto contrario del centrodestra. Bene i contenuti di questo documento e prendiamo atto positivamente della proposta”.