Squaeta PaceI consiglieri regionali Marco Squarta ed Eleonora Pace (FdI) annunciano la presentazione di una mozione per chiedere alla Giunta regionale di “includere nel piano per la vaccinazione anti Covid, in aggiunta ai medici pubblici del Sistema sanitario nazionale, anche la categoria dei veterinari, estendendo la stessa valutazione operata per gli altri colleghi dipendenti”.

 

(UNWEB) Perugia,   “Includere nel piano per la vaccinazione anti Covid anche i medici veterinari dell’Umbria non dipendenti dell’Asl e convenzionati”. È quanto chiedono i consiglieri regionali Marco Squarta ed Eleonora Pace (Fratelli d’Italia) attraverso una mozione, di cui annunciano la presentazione, che mira ad impegnare la Giunta a “ricomprendere nella campagna di somministrazione, in aggiunta ai medici pubblici del Sistema sanitario nazionale, anche la categoria dei veterinari, estendendo la stessa valutazione operata per gli altri colleghi dipendenti”.

Nell’atto di indirizzo, il presidente dell’Assemblea legislativa e la presidente della Commissione Sanità ricordano che “il piano del ministero della Salute di metà dicembre include tra le categorie prioritarie, da sottoporre a vaccino, gli operatori sanitari, compresi quelli privati accreditati,insieme ai medici veterinari, rientranti nelle ‘attività essenziali della tutela della salute umana e di quella animale’”.

“La crisi sanitaria provocata dal Covid – commentano Squarta e Pace - produce effetti economici drammatici che si ripercuotono nella filiera agroalimentare, accentuando le fragilità di un settore già da tempo in difficoltà. A tutti i livelli, l’attività del medico veterinario ha funzione di pubblica necessità e gioca un ruolo fondamentale nella tutela della salute pubblica e nella continuità della filiera agroalimentare oltre che, ovviamente, nella sorveglianza epidemiologica delle malattie e nella prevenzione a proposito di eventuali nuove epidemie”.

I due esponenti della maggioranza sottolineano che “i veterinari operano a stretto contatto con animali e persone e perciò sono una categoria altamente esposta. Alcuni di loro lavorano nei laboratori dove vengono processati i tamponi Covid e il rischio che possano contrarre il virus è molto più alto”.

Per Squarta e Pace è “indispensabile figura del veterinario, da sempre in prima linea alla lotta alle epidemie, epizoozie e pandemie. La Regione Umbria ha già inserito nel piano i medici dipendenti delle Asl e convenzionati, noi – concludono - chiediamo di ricomprendere nella campagna vaccinale, in via prioritaria e facoltativa, tutti i medici veterinari appartenenti alle altre categorie iscritti all’albo professionale delle province di Perugia e Terni”.