Palazzodeipriori(UNWEB) Perugia. “Non bastava la brutta figura che l’Assessore al Commercio e allo Sport del Comune di Perugia in quota Fratelli d’Italia, Clara Pastorelli, tramite il proprio profilo social Facebook, ha fatto fare alle Istituzioni cittadine e alla Città di Perugia tutta. Non bastava aver esternato una posizione a dir poco imbarazzante sui recenti e drammatici fatti di Washington, prima pubblicando frasi e immagini inequivocabili, e poi cercando di giustificare le stesse con una ironia assolutamente fuori luogo. Non bastava aver gettato discredito su tutti i perugini, che hanno visto il nome della loro città fare il giro, a livello nazionale, di tutte le testate, on line e cartacee, e di diverse trasmissioni televisive. Non bastava lasciar intendere una montatura fatta ad arte, insieme all’incontrovertibile imitazione di uno dei protagonisti della protesta e degli scontri. Non bastava un post sui social successivo, più dal sapore della rivendicazione che delle scuse.


L’opposizione a Palazzo dei Priori, e cioè il centro sinistra insieme al Movimento 5 Stelle, le scuse pubbliche dell’Assessore Pastorelli le ha chieste formalmente in un atto, una mozione urgente a firma dei Gruppi Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Rete Civica Giubilei e Idee Persone Perugia, aggiungendo che in mancanza delle stesse sarebbero state necessarie le dimissioni dell’Assessore o comunque un deciso intervento politico del Sindaco.
Bocciata da parte della maggioranza l’urgenza della mozione, l’atto è approdato stamattina in commissione. E anche qui, gravissimo il voto contrario della maggioranza, che ha deciso di affidare l’unico timido intervento a sostegno dell’Assessora all’impacciato Pici, mentre alcuni colleghi di maggioranza lasciavano la discussione, e gravissime le parole dell’Assessora, che ha dichiarato senza mezzi termini d non volersi scusare, e sottolineando che quella famigerata storia sul suo profilo Facebook non l’ha cancellata lei stassa, magari mettendosi così in discussione, ma si è cancellata da sola (avendo durata di 24 ore), difendendo così in modo chiaro e netto quel gesto che invece ha gettato in un profondo imbarazzo tutta la città, ma soprattutto tutta la maggioranza. Non a caso, tra il silente e l’assente.
La comunità di Perugia si è da sempre contraddistinta per la sua capacità di essere totalmente inserita in un contesto europeo e internazionale, dallo spiccato carattere culturale e dai profondi valori ispirati alla pace e alla nonviolenza. Stride, quindi, un’azione come questa, giudicata dai più frivola e di cattivo gusto, alla luce dei valori di cui Perugia è portatrice, soprattutto se esternati da un membro della Giunta di una delle venti città italiane capoluogo di regione”.