Mancini(UNWEB) “Accolgo con soddisfazione la notizia di un tavolo presso l’assessorato all’Agricoltura e alla Caccia con associazioni agricole, venatorie e ATC, per definire ulteriori efficaci misure di contenimento, anche per quanto riguarda il ‘Piano di gestione generale della specie’, come richiesto a più riprese da tutte le associazioni agricole e venatorie”. Lo dichiara il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega), presidente della Commissione politiche agricole dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

“L’eccessiva presenza di cinghiali nel nostro territorio - ricorda il presidente della Seconda Commissione - è una problematica che ha ripercussioni negative sia sull’agricoltura che sulla sicurezza dei cittadini. Sin dall’inizio della legislatura ho affrontato questo tema in Commissione, convocando ripetutamente le associazioni degli agricoltori, quelle venatorie e i presidenti dei tre Ambiti territoriali di caccia dell’Umbria. Il coinvolgimento di tutti i soggetti portatori di interesse è alla base di un percorso risolutivo - sottolinea - pertanto l’istituzione di un tavolo annunciata dall’assessore regionale Roberto Morroni, è un passaggio irrinunciabile per porre fine al problema del proliferare dei cinghiali. Auspico che questa iniziativa venga replicata anche per approfondire puntualmente la deliberazione di Giunta sulla gestione del prelievo venatorio degli ungulati tramite caccia di selezione, la cui trattazione è già iniziata nella Commissione competente, alla presenza dei soggetti interessati, che hanno evidenziato diversi aspetti che dovranno trovare accoglimento”.

Per Mancini “è evidente che questa Amministrazione regionale abbia ereditato dal passato una situazione drammatica per quanto riguarda il controllo degli ungulati, e che il Covid abbia complicato ulteriormente le cose, ma la gestione delle caccia spetta agli ATC nella figura dei presidenti, in consonanza con l’azione politica messa in campo dalla Giunta: non possiamo permettere che a rimetterci siano ancora le imprese agricole e i cacciatori. Inoltre, la Seconda Commissione - conclude il presidente Mancini - nei prossimi mesi vigilerà circa i danni all’agricoltura asseverati dagli ATC, nel merito dei quali sembra ci siano evidenti difformità di incrementi”.