Fora Coletto(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso, nella odierna seduta di question time, l’interrogazione a risposta immediata relativa alla “Definizione di misure regionali per il sostegno delle spese sostenute dai Comuni in favore di minori collocati in strutture di accoglienza residenziali e anche socio educative”, presentata dal consigliere Andrea Fora (Patto civico).

Illustrando l’atto all’Aula di Palazzo Cesaroni, Fora ha rilevato la necessità di “attivare una misura di intervento straordinario in favore dei Comuni, da approntare in collaborazione con l’Anci regionale, per la copertura di quota parte delle spese sostenute a tutela e protezione dei minori. Questo perché sui Comuni grava la copertura dei costi per i minori collocati temporaneamente dagli organi competenti in strutture di accoglienza residenziale e anche socio educative. Negli anni c’è stato un progressivo aumento a carico dei loro bilanci delle spese sostenute per questa importante azione a tutela dei minori e le difficoltà di bilancio investono ogni anno un sempre maggior numero di Comuni, ancora di più a seguito della crisi pandemica. Lo strumento dell’allontanamento dei bambini e degli adolescenti dal proprio nucleo familiare di origine nelle situazioni di grave difficoltà ha riguardato, nel 2017, in Italia, oltre 27mila minorenni, al netto dei minorenni stranieri non accompagnati, in affidamento familiare e nei servizi residenziali per minorenni”.

L’assessore Luca Coletto ha risposto che “la Regione ha già intrapreso un percorso su questa problematica emettendo nel gennaio scorso un’apposita delibera di Giunta. Conosciamo bene le criticità di minori portati fuori dalla propria famiglia, sia pure in strutture molto valide, dove c’è chi si prende cura di loro. Ferma restando la volontà di limitare al massimo gli affidamenti, stiamo seguendo la possibilità di costituire un fondo specifico per aiutare i Comuni, a cui attingere a determinate condizioni e per certi casi”. L’assessore ha poi ricordato le altre misure economiche intraprese negli anni con interventi socio-educativi, di sostegno domiciliare e di sostegno alla genitorialità.

Nella replica conclusiva, il consigliere Fora ha giudicato positivamente l’istituzione di un fondo apposito e l’intenzione di aiutare i Comuni che non ce la fanno sostenendo almeno in parte i costi per i minori, auspicando che si riesca a partire con gli aiuti già dal 2021.


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