FioroniPaola(UNWEB)  “In merito alla lettera inviata dal ministro per la Disabilità, Erika Stefani al ministro della Salute, Roberto Speranza per sollecitare la platea delle persone con disabilità che dovranno avere insieme ai loro familiari, caregiver e assistenti personali, la priorità nella vaccinazione, esprimo vivo apprezzamento per il lavoro del neo Ministro e l‘impegno costante della Lega a tutela della salute delle persone con disabilità”. Ad affermarlo è Paola Fioroni (Lega-vicepresidente dell’Assemblea legislativa).

“Le evidenti criticità del piano vaccinale nazionale - ricorda la consigliera della maggioranza - erano state oggetto della mozione che ho depositato già il 4 gennaio (Atto n. 640) in cui sollevavo la questione dell’inserimento dei vaccini per le persone con disabilità fra le priorità del piano vaccinale nazionale”.

“Dopo tante richieste ed annunci qualcosa è stato fatto - prosegue la vicepresidente Fioroni -, ma rimangono numerosi aspetti da chiarire. In particolare manca una indicazione generalizzata per la disabilità affinché venga inserita come prioritaria, prescindendo dalla gravità della loro condizione e che non sia quindi legata esclusivamente al criterio individuato con il riferimento all ’articolo 3 comma 3 della legge 104/92 (Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap)”.

“In Umbria, l’assessore Coletto e il commissario D’Angelo – continua Paola Fioroni - hanno provveduto ad inserire le persone disabili nel piano vaccinale e ieri si è già provveduto alla vaccinazione degli ospiti dell’Istituto Serafico di Assisi. Ciò che manca, però – osserva -, sono le dosi sufficienti affinché sia possibile programmare celermente l’inizio della fase massiva di vaccinazioni, anche attraverso l’aiuto dei Medici di Medicina generale, assicurando protocolli idonei con un consenso informato accessibile e comprensibile, coinvolgendo le Associazioni che operano con impegno sul territorio per la tutela dei diritti delle persone con disabilità”.

“L’Umbria – osserva Fioroni - è stata penalizzata nel numero di vaccini inviati. La Presidente Tesei ha chiesto con determinazione al Governo nazionale l’invio di 50mila dosi in più, confidiamo nell’impegno di tutte le forze politiche locali per sollecitare il Ministero della Salute ed il Commissario Arcuri perché i vaccini richiesti giungano in Umbria il prima possibile. A questo – conclude Paola Fioroni - dovrebbe servire la politica, non a fomentare il senso di pericolo imminente in una strategia per tenere viva la miccia dell'insicurezza, denunziando improvvidamente le condotte di chi amministra nella più grande crisi socio-sanitaria ed economica nella storia della nostra regione”.


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