115710049 2756809674556053 5233433261151073058 oLa Prima commissione, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita per un’informativa sulla  “ripresa dell’Europa: lo strumento Next generation Eu e il Recovery plan italiano”. La Commissione continuerà ad interessarsi al tema, chiedendo anche un confronto con la Giunta.

 

(UNWEB) Perugia,  – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita in videoconferenza dalla Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, a Perugia, per un’informativa sul tema “La ripresa dell’Europa: lo strumento Next generation Eu e il Recovery plan italiano”.

L’informativa europea è stata illustrata ai commissari dal funzionario dell’Assemblea legislativa Ugo Carlone, che ha sottolineato come il NEXT GENERATION EU sia centrale per la ripresa post pandemica, prevedendo che la Commissione europea possa prendere prestiti per conto della Ue fino a 750 miliardi di euro, che verranno trasferiti agli Stati membri con prestiti per 360 miliardi di euro e sovvenzioni per 390miliardi. All'Italia sarà destinato il 28 per cento del totale, una quota ampia visto che il nostro Paese è stato colpito duramente dalla pandemia. Il braccio principale del Next generation è il dispositivo per la ripresa e la resilienza che costituisce il 90 per cento del totale. Un dispositivo fondato su sei pilastri: transizione verde, trasformazione digitale, crescita intelligente e sostenibile, coesione sociale, salute e resilienza economica, politiche per la prossima generazione. Anche gli obiettivi del dispositivo sono molto ampi: promuovere la coesione dell'Unione, il miglioramento della resilienza, attenuare l'impatto sociale, contribuire alla convergenza economica e sociale verso l'alto, incentivare la creazione di posti di lavoro di alta qualità. Ogni stato membro può fare richiesta di sovvenzioni con un piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) 2021-2026, ovvero il RECOVERY PLAN, dove vengono stabiliti traguardi e obiettivi, e che di norma deve essere consegnato entro il 30 aprile. Il Pnrr deve contenere come il Paese intende rispondere alla situazione socio economica, come intende crescere e creare posti lavoro, come intende spendere soldi per la transizione verde (il 37 per cento del totale) e per la  transizione digitale (20 per cento). Ma anche gli obiettivi, il calendario, il sistema di monitoraggio, una stima dei costi totale, come il Paese intende affrontare la parità di genere, le eventuali forme di corruzione, di frode, di conflitti di interesse. Il piano nazionale è stato approvato dal precedente Governo il 12 gennaio 2020 ed è stato inviato alle Camere. Si tratta di un piano molto articolato e complesso, che ha come assi strategici la digitalizzazione e l'innovazione, la transizione ecologica, l'inclusione sociale. Il nuovo Governo ha annunciato che intende approfondire e completare il piano, affidando la governance al Mef. Il Next generation Eu ha come perno centrale la doppia transizione verde e digitale, nell'ottica di una crescita socialmente inclusiva e con l'obiettivo di superare le diseguaglianze. Il Next generation Eu ha un iter lungo e articolato, rispetto al quale ora siamo alle fasi iniziali, ma comunque in un momento cruciale con la stesura del piano nazionale e la richiesta dei fondi. 

Al temine della riunione il presidente NICCHI ha detto che quello di oggi è stato solo il primo passaggio, importante per conoscere una tematica complessa. Ora la Commissione chiederà un confronto con la Giunta per cercare insieme di trovare il canale migliore per trasferire le esigenze dei territori nelle progettualità sulla quali sta lavorando la Regione.


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