157648641 2945893142314371 307107065277830621 nL’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, l’amministratore unico di Afor, Manuel Maraghelli e Il presidente di Anci, Michele Toniaccini, hanno partecipato in videoconferenza alla riunione con cui, ieri, il Comitato per il Controllo e la Valutazione ha fatto il punto sull’attuazione della legge regionale (12/2015 – Testo unico Agricoltura) che norma, nello specifico, l’agricoltura sostenibile, il Banco della terra e gli orti sociali.

Il presidente del Comitato, Thomas De Luca, ha spiegato che la richiesta di approfondimento nasce dall’attività di ricognizione sull’effettiva attuazione della legge e dalla conseguente decisione di ascoltare soggetti istituzionali ed associativi per avere un quadro più chiaro della situazione.

L’assessore Morroni ha assicurato il massimo interesse sul tema sottolineando come “fino ad oggi la legge non ha avuto l’attenzione che avrebbe meritato. Una deliberazione di Giunta del 2019 ha portato ad una ricognizione dei beni disponibili per le importanti opportunità legate al Banco della terra. È necessario un aggiornamento della legge con cadenza sistematica. Come assessorato stiamo portando avanti iniziative affinché un settore primario come questo possa creare opportunità lavorative. L’agricoltura, grazie anche al Banco della Terra, può tornare a rappresentare un grande valore anche in termini di pil ed occupazione, non solo giovanile. Insieme all’amministratore dell’Agenzia forestale regionale stiamo lavorando su un’importante riforma di Afor per consegnare all’Umbria un’Agenzia ristrutturata, pronta a svolgere al meglio i propri compiti dove tra le priorità ci dovrà essere lo sviluppo della legge in questione. Un importante ruolo dovranno svolgerlo, come la stessa legge prevede, sia Gepafin, per l’accesso al credito, che Sviluppumbria per un adeguata formazione”.

Dopo aver sottolineato come l’obiettivo principale del Banco della Terra è “avvicinare i giovani all’agricoltura, raggiungendo un ricambio generazionale, puntando sullo sviluppo dell’agricoltura sociale”, l’amministratore unico di Afor, Maraghelli ha osservato che, pur avendo a disposizione un elenco, sempre in itinere, dei beni immobili per il Banco della Terra, mancano le risposte, tant’è che nel 2019 è stato assegnato un solo lotto e nessuno nel 2020. “Ci troviamo di fronte – ha detto – ad assenza di risposte. È dunque necessario ragionare su cosa non funziona e in cosa si può migliorare l’offerta. Servono approfondimenti specifici per capire il perché della non risposta dei giovani”.

Tra le possibile cause emerse circa l’assenza della richiesta da parte di giovani, e non solo, una eccessiva superficie dei lotti, canoni di affitto troppo alti, difficoltà di accesso ai bandi del Psr (sarebbe necessaria una maggiore semplificazione), accesso al credito; ma anche la mancanza di una adeguata comunicazione istituzionale. 

Il presidente dell’Anci, Toniaccini, che provvederà ad un approfondimento sul tema con i Sindaci, tornerà in Comitato di Controllo, insieme a rappresentanti delle associazioni di categoria, per un completamento del monitoraggio che il presidente De Luca e gli altri commissari intendono portare a compimento con chiarezza rispetto all’applicazione e agli effetti prodotti della legge in questione.