168019852 2967291590174526 1608719602171158778 nUNWEB) Illustrata nella riunione di ieri della Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, una proposta di legge promossa dal capogruppo del Partito democratico, Tommaso Bori che mira a prevedere “interventi urgenti a favore dei gestori delle edicole”.

Si tratta, come lo stesso Bori ha sottolineato, di una iniziativa che mira ad “integrare le misure governative, per evitare che il combinato disposto tra crisi economica dovuta alle misure anticontagio e crisi strutturale del settore, possano rivelarsi letali per un ambito che è anche un servizio e un presidio di socialità e libertà”.

Bori ha ricordato come negli ultimi anni le attività commerciali di rivendita, a prevalenza di prodotti editoriali, sono passate dai 18.077 del 2013 ai 14.730 del 2018. In Umbria – ha detto - si registra la perdita di 400 posti di lavoro tra i giornalai, dal 2011 al 2019, con la chiusura dal 2008 ad oggi di 170 edicole”.

Nel sottolineare come “i punti di rivendita di quotidiani e riviste rappresentano dei baluardi dell’informazione e presidi del territorio”, Bori ha rimarcato che la sua proposta mira a “concedere un contributo integrativo, una tantum, come previsto dall’Emilia Romagna dove, per il settore, sarebbero stati stanziati 500mila euro in più. Vista la gravità della situazione anche la Regione Umbria dovrebbe mettere in atto azioni mirate per dare supporto al settore poiché le edicole rappresentano una ricchezza del territorio e dunque vanno valorizzate e sostenute”.

La proposta inizierà ora il suo iter legislativo partendo dalla fase istruttoria gestita dagli Uffici preposti di Palazzo Cesaroni.