Nadia ginetti 3(UNWEB) PERUGIA, – “Per l'Umbria sarà una grande opportunità per incrementare la mobilità ferroviaria e i collegamenti intermodali con l'aeroporto per una mobilità locale sostenibile e quindi elettrica. Inoltre, abbiamo chiesto la valorizzazione e la manutenzione del lago Trasimeno non solo in quanto importante ambito di tutela della biodiversità, ma perché da questo dipende un intero sistema economico”. Così la senatrice Nadia Ginetti che questa mattina (giovedì primo aprile) in Senato ha fatto dichiarazione di voto per Italia Viva prima dell’approvazione della relazione delle commissioni congiunte Bilancio e Politiche Europee per la redazione del nuovo Piano nazionale del Recovery Fund.

“Con queste linee guida – prosegue - l’Umbria può presentare progetti importanti anche nel settore della cultura e del turismo e per questo deve prepararsi. Si tratta di tutti progetti fattibili e cantierabili, da realizzare in collaborazione con i Comuni del territorio. E’ una grande opportunità, una sfida da non perdere”.

“Il Senato – sottolinea la senatrice – ha approvato la relazione delle commissioni per la redazione del nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza che dovrà individuare le priorità per l'utilizzo delle risorse europee del Next Generation EU. L'Italia, con 209 miliardi di euro, è il principale beneficiario. Non possiamo, quindi, fallire la sfida che abbiamo di fronte per investimenti pubblici e privati, ma anche per quelle riforme necessarie a superare i nodi strutturali che hanno sempre impedito un pieno utilizzo delle risorse europee e quindi per una pubblica amministrazione più snella ed efficiente una giustizia più veloce e per la riforma dell’istruzione e della scuola. I giovani dovranno essere la nostra priorità. Come Italia Viva abbiamo chiesto di istituire un vero e proprio pilastro per i giovani a cui lo strumento Next Generation Italia deve  rivolgersi. Per questo gli interventi – conclude Nadia Ginetti – non dovranno solo sostenere la ripresa dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria ma dovranno garantire uno sviluppo duraturo nel tempo e sostenibile, oltre che dal punto di vista ambientale anche da quello finanziario, per prestiti che comunque dovranno essere restituiti e ripagati dalle generazioni future”.