RegioneUmbriaAssemleaLegislativa(ASI) Perugia, - “Formulare un progetto di riforma delle agenzie regionali che preveda l'accorpamento in un unico soggetto di Agenzia Umbria Ricerche, Agenzia per il diritto allo studio universitario, Consorzio Scuola Umbra di amministrazione pubblica, Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea e Centro studi giuridici e politici per valorizzare le professionalità presenti creando una rete di conoscenze e razionalizzando i costi di gestione”. Lo propone la coalizione di centro destra e liste civiche (Lega nord, Rp, FI e FdI) all'Assemblea legislativa, con una mozione di cui il consigliere regionale Valerio Mancini è primo firmatario.

Nell'atto di indirizzo i consiglieri Mancini, Fiorini (Lega nord), Ricci, De Vincenzi (Rp), Nevi (FI) e Squarta (FdI) ricordano che è stato annunciato un progetto di riforma delle agenzie da parte della Giunta, che potrebbe essere ampliato includendo tra gli organismi da accorpare anche Isuc e Centro studi giuridici, per “accrescere le economie di scala e assicurare una efficace semplificazione del sistema amministrativo regionale. Illustrando i contenuti della mozione il consigliere Mancini sottolinea che “l'idea è di creare una filiera delle conoscenze. Una struttura unica per ottimizzare il lavoro e le potenzialità di uomini e donne che lavorano in questi enti e le ricchezze consistenti negli archivi e nei patrimoni. Forse la politica potrebbe riscoprire dentro questi istituti conoscenze importanti per arrivare a svolgere un'azione amministrativa più lungimirante. Potremmo scoprire di avere dei tesori in casa, finora non sfruttati adeguatamente. L'accorpamento e la riorganizzazione di questi enti – conclude – potrebbero anche fornire un aiuto alla soluzione del problema del riassorbimento dei dipendenti delle Province, sia pure andando per gradi. La maggioranza sa bene cosa serve a questa Regione. Questo sarebbe solo un primo passo”.