Vicenda del Giornale dell'Umbria, la nota del Comitato di Redazione

Perugia, 8 novembre 2015

Al presidente della società Geu1819 Luigi Giacumbo

Al direttore responsabile Luigi Camilloni

All'amministratore delegato Giuseppe Ghezzi

I giornalisti del Giornale dell'Umbria, attraverso il Comitato di redazione della testata stessa, precisa, in primo luogo, che la mancata uscita in edicola del quotidiano dell'8 novembre non è dovuta ad azioni di sciopero da parte del personale giornalistico e poligrafico, ma chiedono per espressa volontà dell'Editore.

Il Comitato di redazione chiede con urgenza l'intervento del signor Prefetto di Perugia, della Presidente della Regione Umbria e dei sindaci di Perugia e Terni dopo quanto accaduto nella notte appena passata ad opera dell'editore-proprietario del Giornale dell'Umbria, il quale con una e-mail notturna ha improvvisamente deciso di non autorizzare la pubblicazione e stampa dell'edizione cartacea odierna del quotidiano, già confezionata dal personale giornalistico, fino a nuovo ordine, in quanto non rispecchiava la nuova foliazione prevista nel Piano editoriale; su questo punto il Comitato di redazione ricorda che il direttore responsabile non ha mai presentato tale Piano al suo insediamento e la nuova foliazione non è mai stata comunicata ufficialmente né al Cdr né al personale giornalistico e poligrafico.

L'editore, peraltro, adducendo alcuna motivazione di ciò si è reso così protagonista di un atto che giudichiamo arbitrario (non il primo, per la verità) e gravissimo per il lavoro e la dignità di ciascun lavoratore della testata, nonché, a nostro avviso, compiuto in violazione del Comma 2 dell'articolo 21 della Costituzione italiana e dell'articolo 28 della Legge 300.

Il Cdr ricorda che il comportamento dell'Editore si configura come una “serrata”, espressamente vietata dalla legge e che sarà oggetto di valutazione da parte della Magistratura, alla quale la questione sarà sottoposta immediatamente.

Il Comitato di redazione denuncia il clima di lavoro divenuto insostenibile e che si è venuto a creare nella redazione a causa delle forti, continue e illegittime ingerenze sull'organizzazione del lavoro stesso e sul controllo del prodotto editoriale da parte dell'Editore. Si ricorda, inoltre, che la giornata lavorativa del 7 novembre è interamente dovuta in quanto il prodotto è stato confezionato e mandato in stampa. Prova ne è anche il fatto che è stata realizzata e messa in vendita la copia digitale.

Il Cdr ricorda, infine, che il 19 dicembre del 2014 è stato sottoscritto un contratto di solidarietà che l'Editore e il Direttore hanno violato in più punti e a più riprese. Per questo motivo si auspica l'immediata convocazione di un tavolo di confronto tra le parti davanti al Ministero, alla Fnsi e alla Fieg al fine di ricondurre l'Azienda al rispetto del contratto sottoscritto.

Nelle prossime ore, il personale giornalistico e poligrafico del Giornale dell'Umbria, già da giorni in stato di agitazione, assumerà e comunicherà le proprie determinazioni del caso.

Distinti saluti

Il CdR del Giornale dell'Umbria