microcredito2Al loro fianco i deputati 5stelle Gallinella e Ciprini: “Realizzata una manovra espansiva”

(ASI) Perugia. L’impresa umbra prende la parola e racconta in prima persona la propria esperienza con il microcredito. Al fondo di garanzia per le Pmi hanno contribuito in modo rilevante i parlamentari del M5S che ad oggi hanno restituito più di 14milioni di euro, di cui oltre 300 mila euro provenienti dai portavoce umbri. L’incontro si è svolto stamani presso la sala della Vaccara di Perugia alla presenza dei deputati penta stellati Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini.


“Il microcredito è uno strumento prezioso per fare impresa oggi e favorire l’occupazione domani. Grazie a questo strumento, nel 2016, prevedo nuove assunzioni” racconta Diego Marini, imprenditore di Città di Castello, attivo nel settore food di alta qualità. “E’ un’opportunità unica per acquistare merci e crescere professionalmente attraverso corsi di formazione” afferma Emanuela Bellucci, titolare di una erboristeria a Perugia. “Con il microcredito ho realizzato il mio sogno: acquistare macchine e software utili a sviluppare nuovi prodotti editoriali per devices mobili” sottolinea Primiano Gioia, libero professionista di Torgiano, operante nel settore editoriale. “Sono stato baciato dalla fortuna e grazie a questo fondo ho potuto accedere ad un prestito prima precluso” aggiunge Alessandro Fama, imprenditore ternano attivo nel settore della mobilità sostenibile delle bici elettriche. “Il microcredito restituisce fiducia agli imprenditori consentendo loro di avere una prospettiva non più a breve termine” dichiara Lorenzo Possanzini del locale Supersonic Music Club di Foligno.
Il Fondo per il microcredito, reso operativo a fine maggio dal Ministero dello sviluppo economico, eroga fino a 25mila euro per ogni iniziativa economica. Copre l’80% del prestito, che va restituito in sette anni. Prevede un servizio di tutoraggio a vantaggio delle imprese. “L’attesa degli imprenditori non è andata delusa – commentano i deputati 5stelle Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini - E’ una prima risposta concreta, fortemente voluta dal M5S, a sostegno delle piccole e medie imprese, strangolate negli anni della crisi dal credit crunch. Se anche gli altri parlamenti umbri avessero dato il loro contributo i numeri sarebbero stati ancora più rilevanti. Più volte abbiamo rivolto agli onorevoli delle altre forze politiche l’invito a destinare una parte dei loro stipendi al microcredito, senza successo. Erano troppo impegnati ad elaborare e poi approvare il ddl Boccadutri, una vergogna bipartisan che sblocca i rimborsi ai partiti per il 2013 e il 2014. Soldi che invece dovrebbero essere destinati alle Pmi. Il microcredito consente alle imprese di investire e creare nuova occupazione, è una vera e propria manovra economica espansiva”.