Giornata violenza donne2(ASI) Perugia – “La giornata di oggi, riconosciuta dall’Onu come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ci impone una riflessione sull’impegno delle istituzioni nel pensare e costruire proposte ed azioni nuove per affrontare quella che è una tremenda piaga sociale”.

È quanto afferma la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sottolineando come sia “una strada ancora lunga da percorrere, che richiede un impegno forte e determinato poiché anche qui, in Umbria, come altrove, donne, figlie, mogli, mamme subiscono anche all’interno della famiglia – e forse soprattutto qui – atroci ed inaccettabili violenze e sopraffazioni”.
“Come Regione, ed io personalmente – dice la presidente -, siamo fortemente impegnati in una azione tesa a difendere la dignità, l’integrità della donna e per costruire le condizioni che portino alla fine delle violenze nei confronti delle donne. Stiamo lavorando su provvedimenti volti alla costruzione di reti di servizi sociali e di prevenzione a sostegno delle donne, in stretta relazione con i Comuni, volti a garantire loro anche una sufficiente autonomia economica che le aiuti a superare condizioni di sottomissione nell’ambito familiare”.
“È questo l’impegno che portiamo avanti – ricorda - con servizi quali il ‘Telefono donna’, i Centri antiviolenza, gli uffici di cittadinanza dei Comuni, con il personale dedicato per il ‘codice rosa’ nei Pronto soccorso degli ospedali, così come con i progetti educativi nelle scuole, per un cambiamento culturale che inizi dai più giovani, ragazzi e ragazze”.
“A conferma di questo impegno e di questa azione costante – prosegue – abbiamo destinato risorse finanziarie per sconfiggere la cultura della violenza sulle donne. E per noi, donne impegnate nei vertici delle istituzioni, ogni giorno – conclude la presidente Marini - è il 25 novembre, per non dimenticare quanto possiamo e dobbiamo fare per lottare contro il fenomeno della violenza sulle donne che spesso ha come tragico epilogo il femminicidio”.