(ASI) – “La Regione Umbria sottoscriverà a breve una convenzione con le Province di Perugia e Terni per avvalersi della collaborazione del corpo di Polizia Provinciale per le attività di vigilanza e controllo in materia venatoria, ittica e più in generale di tutela dell’ambiente ritornate in capo alla Regione stessa con la riforma delle Province”. È quanto afferma l’assessore regionale alla Qualità del territorio e del patrimonio agricolo, paesaggistico e ambientale dell’Umbria, Fernanda Cecchini, rendendo noto che su sua proposta la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato lo schema di convenzione che regolerà i rapporti in materia fra la Regione e le due Province.


“L’attività di vigilanza e controllo – sottolinea l’assessore – non subirà nessun rallentamento né tantomeno interruzioni, deve essere ben chiaro, con il riordino delle competenze e delle funzioni legato alla riforma dell’ordinamento e delle funzioni delle Province: la Regione continuerà ad assicurarle sia attraverso la convenzione in atto con il Corpo Forestale dello Stato sia con la convenzione che verrà sottoscritta con le due Province umbre”.
“A questo scopo – prosegue l’assessore - come già avvenuto per il trasferimento del personale, abbiamo reperito le risorse finanziarie impegnandoci a coprire le spese per il personale di Polizia provinciale che sarà impegnato nelle attività affidate dalla Regione, il costo di carburanti, riparazione e manutenzione mezzi e attrezzature operative con una somma di 16mila euro per quest’anno e di 200mila euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017”.
Al Corpo di Polizia provinciale saranno affidate fra le altre attività di vigilanza e controllo in materia di protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio, di tutela e sviluppo del patrimonio ittico, dell’esercizio della pesca, l’attuazione dei piani di abbattimento per il controllo della fauna selvatica, la vigilanza sugli interventi di controllo faunistico, il rilevamento di opere abusive in alveo, l’attività di vigilanza in materia di tutela dell’ambiente e di utilizzo delle acque.
“Vigilanza e controllo – sottolinea l’assessore – non verranno dunque meno, ma saranno rafforzate, a tutela del patrimonio faunistico e ambientale dell’Umbria, per il pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali e regionali”.