apertura lavori Alberto Naticchioni(ASI) Perugia – Costruire una comunità degli “animatori digitali” delle scuole dell’Umbria: questo l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto ieri a Villa Umbra nella sede della Scuola di Amministrazione Pubblica, alla presenza dell’assessore regionale all’istruzione e all’agenda digitale, Antonio Bartolini.

Attraverso l’iniziativa si è anche voluto evidenziare la dimensione innovativa del progetto, che si basa sulla collaborazione tra la Regione ed il MIUR per la costruzione e lo sviluppo di un vero e proprio sistema integrato di supporto agli animatori digitali ed alle scuole per l’attuazione del Programma Nazionale Scuola Digitale (PNSD), per la realizzazione del quale la Regione ha chiamato a partecipare anche la Scuola Umbra Di Amministrazione Pubblica. “Siamo qui oggi per presentare la Rete degli animatori digitali dell’Umbria – ha dichiarato l’assessore Bartolini - una figura introdotta dal Programma Nazionale Scuola Digitale che hanno il compito di vivacizzare all’interno delle scuole l’attenzione degli studenti e dei docenti sul tema dell’innovazione digitale. La Regione Umbria è al fianco del Ministero, dell’ufficio scolastico regionale – ha proseguito - e sta predisponendo un protocollo d’intesa col ministero per la realizzazione del progetto. Inoltre, la Regione Umbria conta anche di attivare numerose iniziative che si rivolgano anche all’esterno delle scuole”. Bartolini ha quindi annunciato che “un progetto interessante sarebbe quello di far venire a scuola i nonni in modo che i nipoti insegnino loro l’uso delle nuove tecnologie informatiche”.
L’incontro è stato articolato in due parti, la mattina dalle 09.30 alle 13.30 tavoli di co-progettazione tra tutti gli animatori digitali designati dalle scuole; e la seconda il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, rivolto ai dirigenti scolasti. Durante la mattinata si sono svolti gli interventi di Stefano Paggetti, dirigente Servizio Politiche per la Società dell’informazione, Regione Umbria; Antonella Gambacorta, USR Umbria; Giovanni Gentili, responsabile di progetto Agenda digitale dell’Umbria, Regione Umbria e Stefano Epifani, Università La Sapienza di Roma. Nel pomeriggio hanno preso la parola Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Perugia; l’Assessore Antonio Bartolini ed il Direttore USR Sabrina Boarelli.

Dall’incontro è emerso come per la buona riuscita dell’azione del PNSD sia fondamentale la capacità degli animatori digitali e delle relative scuole di strutturarsi come vere proprie comunità di pratiche. Il ruolo dell’animatore digitale è in tal senso un ruolo cardine. Gli animatori digitali saranno infatti, come emerso dai focus group dei veri e propri project manager che, coordinando gli sforzi dei loro colleghi e sfruttando le competenze presenti nella loro rete, dovranno far fronte al certo non facile compito di sviluppare la scuola digitale in Umbria: una scuola che dovrà formare giovani in grado di rispondere alle sempre più complesse sfide che la digital transformation pone. Perché l’Umbria, con la sua storia, la sua cultura e le sue risorse possa crescere in un mercato sempre più complesso e globale è indispensabile essere pronti al cambiamento continuo imposto dal digitale. Un cambiamento che parte dalla scuola e che vede negli animatori digitali i primi attivatori di un processo fondamentale per il territorio.
In questo contesto l’Umbria, tra le prime regioni italiane a sviluppare una comunità di pratiche di Animatori Digitali, con questa azione prevista nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Umbria, ha colto la grande opportunità offerta dal PNSD – presentato dal MIUR ed accompagnato da finanziamenti nazionali – per proporre iniziative sinergiche al PNSD sia con azioni di supporto, sia con ulteriori risorse economiche regionali. La giornata di avvio della comunità di pratiche ha rappresentato un importante momento di confronto in cui gli animatori digitali ed i dirigenti scolastici, utilizzando la tecnica del Focus Group, hanno sviluppato una riflessione condivisa sul ruolo dell’Animatore Digitale, sulle sue esigenze formative, sulle criticità del processo e su come affrontarle e risolverle. Una volta strutturata la rete, il secondo passaggio riguarderà la realizzazione di progetti degli animatori digitali dell’Umbria e la messa a sistema delle esperienze pilota delle scuole sull’openness.