casciari-300x264(ASI) Perugia. Sono stati complessivamente 47 i minori vittime di abuso e di maltrattamento, presi in carico nell'ambito del Progetto Integrato Unità Multidisciplinare Abuso, "P.I.U.M.A": lo ha reso noto l'assessore al Welfare, Carla Casciari, intervenendo al seminario conclusivo del progetto che si è svolto nella sede della Scuola Umbra di Pubblica amministrazione. Al seminario, oltre all'assessore Casciari, sono intervenuti l'amministratore unico di Villa Umbra, Alberto Naticchioni, e l'assessore del Comune di Perugia, Edi Cicchi.


Il progetto, è stato avviato nel 2012 per promuovere la costruzione di stabili forme di intesa tra il sistema integrato dei servizi sociali comunali e dei servizi sanitari con il sistema giudiziario per rendere sempre più tempestivi i percorsi di tutela nei confronti dei minori vittime di abuso e maltrattamenti. Il partenariato del progetto è costituito da Regione Umbria, Comune di Perugia, USL Umbria 1, Borgorete, Nuova Dimensione.
L'iniziativa, finanziata dal Dipartimento Pari Opportunità e coordinato dalla Regione Umbria, ha permesso di dotare il territorio del perugino di un nuovo modello d'intervento che ha trovato concreta attuazione nella creazione dell'Unità Competente Multidisciplinare (UCM), composta da professionisti multidisciplinari che mettono a disposizione le loro competenze per affrontare la complessità dell'intervento sul minore vittima di abuso e sulla sua famiglia. Inoltre, il progetto ha permesso di creare uno spazio protetto, messo a disposizione dal Comune di Perugia, per gli incontri tra i minori e le loro famiglie, gestito da educatori del privato sociale.
In apertura dell'iniziativa l'assessore Casciari ha informato che "dai dati raccolti dall'Unità è emerso come da giugno 2013 a giugno 2014 siano state rilevate 36 nuove richieste riguardanti altrettanti minori. Per ognuna delle segnalazioni - ha sottolineato l'assessore - sono state effettuate attività diverse a seconda del tipo di situazione". L'assessore ha quindi ricordato che "il progetto attivato nel 2012, ha rappresentato una vera e propria esperienza pilota per il trattamento dei minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale portato avanti da un'associazione temporanea di scopo di cui è capofila la Regione Umbria". L'Associazione lavora in collaborazione con soggetti istituzionali e del privato sociale tra cui la Procura Ordinaria di Perugia, il Tribunale Ordinario di Perugia, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dell'Umbria, il Tribunale per i minorenni dell'Umbria, la Questura di Perugia,l'Azienda Ospedaliera di Perugia, l'Ufficio Scolastico Regionale, le Associazioni di promozione sociale "MIXTIM" e "Altre Destinazioni", i Comuni di Torgiano e
"Il progetto, sperimentato sul territorio regionale – ha proseguito Casciari - si colloca nello scenario della programmazione regionale che, in particolare nelle linee di indirizzo per l'area diritti dei minori e responsabilità familiari, ha individuato tre assi strategici tra cui la promozione, la protezione sociale e la tutela giuridica dei minori".
"L'abuso sui minori – ha detto - costituisce un'emergenza spesso sommersa e che rivela, quasi sempre, una patologia relazionale per fronteggiare la quale occorre l'impegno di professionisti di ambiti diversi. Non a caso, la sperimentazione del progetto ha preso avvio dall'analisi e dalla valutazione dell'esperienza maturata dagli operatori appartenenti ai vari sistemi istituzionali coinvolti nel territorio intercomunale di Perugia, Corciano e Torgiano ed in quello del Distretto del perugino dell'Asl 2".
Tra le iniziative attivate grazie a "P.I.U.M.A", l'assessore Casciari oltre a ricordare l'inaugurazione dello spazio per incontri protetti tra i bambini accolti e i genitori, ha fatto riferimento all'importanza della formazione e al fatto che i componenti dell'Unità hanno lavorato alla definizione di una metodologia di lavoro comune redigendo un documento per la definizione del percorso integrato dei soggetti istituzionali coinvolti propedeutico alla definizione di linee guida regionali.
In particolare nell'ambito della formazione il progetto ha permesso di avviare un percorso per gli operatori dell'area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa: è stato attivato un corso di formazione specialistica al quale hanno partecipato circa 35 persone tra psicologi, neuropsichiatri, educatori di cooperative e assistenti sociali impegnati nella tutela. Il corso della durata di 49 ore, ha preso avvio il 19 marzo 2013 e ha visto l'intervento di docenti di calibro nazionale e di magistrati, e di rappresentanti dell'associazione "Il Faro" di Bologna, che ha realizzato un modello d'intervento nell'area dei minori analogo "P.I.U.M.A".
Un iter significativo è stato avviato anche per la formazione di base degli operatori dell'area sociale, sanitaria, giudiziaria, educativa: anche in questo caso oltre 100 insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, educatori di cooperative, assistenti sociali, personale USL, rappresentanti di Carabinieri e Polizia hanno frequentato un corso di 21 ore sui temi dell'abuso e su modalità integrate d'intervento, mentre 100 addetti dell'Azienda ospedaliera di Perugia, tra cui pediatri, medici di pronto soccorso e infermieri, hanno condiviso la formazione sulle modalità di riconoscimento e di segnalazione degli abusi e maltrattamenti fisici e sessuali su minori.


LocandinaScacchi2

 AVIS

80x190