AssessoreVinti(ASI) – Non c'è stata distrazione e tanto meno incuria, ma al contrario, lo scorso agosto, la Giunta regionale dell'Umbria per il risanamento delle mura di Amelia ha stanziato un ulteriore milione 160 mila euro: il chiarimento arriva da parte dell'assessore regionale alle opere pubbliche, Stefano Vinti, in riferimento all'articolo riportato dal Corriere della Sera dal titolo "Nove anni di macerie, il crollo mai risanato delle mura di Amelia".


"Sorprende molto – dice Vinti - che un atto pubblico come la deliberazione della Giunta regionale del 4 agosto 2014 n. 1023, con la quale si stanziano ulteriori risorse per far ripartire il cantiere e procedere nell'opera di recupero delle mura di Amelia, sia passato inosservato. Una valutazione più accurata degli atti pubblici avrebbe evidenziato l'impegno della Regione per garantire il recupero delle mura. Infatti la Regione troppo spesso si è sostituita al ruolo del Governo, impegnando risorse proprie per far fronte ad importanti interventi di tutela del patrimonio archeologico e storico dell'Umbria".
"Dopo la prima fase di interventi, che ha comportato un impegno finanziario di oltre 4 milione e mezzo di euro, il progetto della Regione per il recupero delle mura – ha spiegato l'assessore Vinti – prosegue in tre fasi: consolidamento dei tratti di mura non crollati e conseguente rimozione dei sistemi di puntellamento; ricostruzione del tratto di mura crollato; smontaggio della copertura metallica e progetto di conservazione dell'area archeologica".
"L'ulteriore finanziamento di 1 milione 160 mila euro consentirà – prosegue Vinti – di attivare la prima fase del progetto la cui esecuzione delle opere dovrà avvenire entro il 2017 e permetterà, come detto, di rimuovere i sistemi di puntellamento. Obiettivo della Regione – aggiunge - è quello del superamento dell'attuale copertura di forte impatto paesaggistico, voluta dalla Sovrintendenza ai Beni archeologici a salvaguardia di ritrovamenti giudicati interessanti".
"Con questo ulteriore finanziamento l'impegno della Giunta regionale per il risanamento delle mura di Amelia è certificato – conclude l'assessore – resta, ovviamente, il capitolo delle altre due fasi del progetto complessivo su cui non mancherà l'impegno del nostro ente, con l'auspicio che lo Stato faccia interamente la sua parte. A questo punto l'incuria, se c'è stata, non è certo da imputare alla Regione, ma ad uno Stato che ha, di fatto, azzerato le risorse per questi interventi".