Squarta291116(ASI) Perugia -  Intervista gentilmente concessa in esclusiva per Agenzia Stampa Italia dal consigliere regionale Marco Squarta, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Umbria, sui temi referendari ed in particolare sulle ragioni del “no”.

- Perché secondo lei bisogna votare “no” al referendum del 4 dicembre?

Noi di Fratelli d’Italia, sosteniamo fortemente le ragioni del “no” per vari motivi. Il primo è perché quello che dice Renzi è una grande e colossale bugia. Prima di votare è importante che i cittadini leggano questa riforma perché il Senato non verrà abolito. Il Senato soprattutto continuerà a legiferare su normative importanti come il recepimento delle normative comunitarie, le leggi delle regioni, dei comuni. Leggi quindi che sono la vitalità della politica italiana su cui il Senato continuerà a legiferare. Dove invece non legifera avrà un parere così vincolante per cui la Camera sarà sempre sotto scacco. In uno Stato in cui le regioni sono tradizionalmente della sinistra, quindi con il Pd fortemente in vantaggio comunque vada. Perché vogliono fare questa riforma? Perché al Senato la sinistra sarà sempre in vantaggio. Quindi ricordatevelo, il senato non scompare. Il senato continuerà a legiferare. Chi ci andrà? Noi consiglieri regionali ed i sindaci. Immaginate voi come un Sindaco possa fare il senatore ed al tempo stesso anche il Sindaco. Quindi è solo una grande e colossale bugia ed è giusto che tutti lo sappiano. Ed è per questo che noi votiamo “no”. Soprattutto votiamo “no” perché vogliamo ridare dignità e sovranità all’Italia. Ricordiamoci il fatto stesso che il Financial Times dice che otto banche falliranno se vincerà il “no”. Questo dimostra come i poteri forti come le banche e come l’Unione Europea voglia continuare a dire la sua nei confronti dell’Italia. Noi a questo non ci stiamo, vogliamo far tornare dignità al popolo italiano. Per questo votiamo “no”. Ma è necessario che il popolo capisca che quello che dice Renzi non è vero. Si tratta di un pifferaio. Leggete la riforma. Il senato continua ad esserci. Continua a legiferare. Non è vero che ci sono riduzioni dei costi della politica e si tratta di una riforma fatta così male che creerà conflitti di attribuzione. Quindi noi voteremo “no” per ridare dignità all’Italia.

Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia


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