FrosinonePerugia10(UMWEB) Frosinone. Era una partita di quelle cosiddette “sporche” quella tra Frosinone e Perugia, due squadre votate al gioco più difensivo che offensivo e a vincerla sono stati i padroni di casa guidati da Alessandro Nesta, che pur falcidiati dalle assenze sono riusciti ad ottenere una vittoria di platino per la propria classifica (ora sono terzi).
Per i biancorossi una brusca battuta di arresto, che impone loro anche di guardarsi le spalle: la zona playoff resta a portata di mano ma quella playout non è così lontana. Lunedì prossimo c’è Perugia – Empoli e per Serse Cosmi e i suoi ragazzi sarà una lunga settimana. I Grifoni nel complesso non hanno giocato male, ma ad una fase difensiva ben attuata almeno fino al gol non è seguita la necessaria incisività: è proprio questo il limite attuale di questa squadra e il tecnico, nella settimana che porterà al match contro la rinata squadra toscana, dovrà lavorarci sodo. 
 
LE SCELTE DI COSMI– Sistemi di gioco speculari da ambo le parti. Mentre Nesta, privo di molti titolari e con alcuni giocatori a mezzo servizio, tra cui Dionisi, opta per il tandem offensivo Ciano – Citro, Cosmi, dopo aver lasciato intendere di poter dare una chance a Capone, dà ancora fiducia a Falcinelli come partner di Iemmello. A centrocampo c’è il rilancio di Kouan, di nuovo in campo dopo l’infortunio di Salerno, mentre in difesa si torna all’antico con Rosi, Angella e Gyomber. In porta infine c’è regolarmente Vicario malgrado l’influenza dei giorni scorsi.
 
LA PARTITA – Giocare con il 3-5-2 per la maggior parte dei casi può significare limitare al massimo i rischi in fase difensiva e lo 0-0 del primo tempo, caratterizzato da noia e sbadigli, si spiega in questo modo. Due le fiammate: al 14′ un colpo di testa di Krajnc, terminato di poco a lato, su azione d’angolo, ed un piattone impreciso di Iemmello un minuto a seguito di un batti e ribatti al limite dell’area gialloblù. La ripresa sembra procedere sulla falsa riga del primo tempo, ma al 53′ Cosmi è costretto a rinunciare a Gyomber per infortunio (lo slovacco esce in barella) e la stabilità dell’assetto difensivo viene messo a dura prova dalle folate dei gialloblù. Una di questa è vincente: al 65′ sugli sviluppi di un corner stacca di testa Novakovich chiamando Vicario al miracolo, Rohden è più svelto di tutti e mette in rete quasi dal dischetto. Entrano Capone e Buonaiuto ma la scossa non c’è: con il minimo sforzo il Frosinone si porta a casa i tre punti tra la grossa delusione dei 400 biancorossi presenti che a fine gara respingono i giocatori che erano andati a salutarli. 
 
 

FROSINONE: Bardi, Maiello (37′ st Vitale), Citro, Haas, Beghetto (22′ st D’Elia), Salvi, Ariaudo (Cap.), Rohden, Szyminski, Ciano (32′ pt Novakovich), Kranjnc. A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Zampano, Capuano, Dionisi, Tribuzzi, Luciani. All. Nesta.

PERUGIA: Vicario, Rosi (Cap.), Angella, Gyomber (9′ st Rajkovic), Mazzocchi, Falzerano, Carraro, Kouan (31′ st Buonaiuto), Nzita, Falcinelli (21′ st Capone), Iemmello. A disposizione: Fulignati, Albertoni, Sgarbi, Dragomir, Nicolussi Caviglia, Benzar, Greco, Di Chiara, Melchiorri. All. Cosmi.

ARBITRO: Livio Marinelli della sezione di Tivoli. Assistenti Luigi Lanotte della sezione di Barletta e Alessio Berti della sezione di Prato. Quarto ufficiale Federico Longo della sezione di Paola

RETI: 21′ st Rohden

NOTE: Ammoniti Ciano, Novakovich, Rohden

Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia